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Truffe agli anziani: i carabinieri sensibilizzano la popolazione dell’Alto Tirreno cosentino

Incontri dei carabinieri con anziani per sensibilizzare sul tema delle truffe in alcuni centri dell’Alto Tirreno cosentino. I militari della compagnia di Scalea presenti a Scalea, Praia a Mare, Belvedere Marittimo, Grisolia, Verbicaro e Santa Domenica Talao.

bigmat fratelli crusco grisolia

Gli incontri di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani organizzate dai carabinieri in molte località dell’Alto Tirreno cosentino hanno fatto tappa a Scalea, Praia a Mare, Belvedere Marittimo, Grisolia, Verbicaro e Santa Domenica Talao.

“L’attenzione – fanno sapere dal comando della Compagnia – deve essere sempre massima, soprattutto per impedire truffe e furti nei confronti delle fasce di popolazione più fragili e l’obiettivo è fornire consigli utili per difendersi dai raggiri, i cui autori trovano sistemi sempre più diversificati per agire, molto spesso qualificandosi falsamente quali appartenenti alle istituzioni o dipendenti di servizi pubblici per acquisire la fiducia delle vittime tirando anche in ballo parenti stretti pur di ottenere denaro”.

Piccoli ma importanti accorgimenti che i comandanti delle locali stazioni hanno già evidenziato al termine delle celebrazioni religiose e nei centri di aggregazione per anziani nei comuni interessati.

Nel corso dei vari incontri a cui ha partecipato un gran numero di persone, sono stati anche consegnati volantini contenenti consigli utili per prevenire le truffe. 

Si raccomanda di:   

  • non aprire la porta agli sconosciuti;
  • non fare entrare estranei in casa, soprattutto le persone che vivono da sole;
  • controllare dallo spioncino o aprire con la catenella di sicurezza;
  • prima di far entrare una persona appartenente ad un servizio pubblico come addetti alle società di Poste, Luce, Acqua e Gas o anche alle Forze dell’Ordine, chiedere l’esibizione di un tesserino di riconoscimento;
  • non chiamare le utenze telefoniche fornite dalla persona che si presenta alla porta in quanto potrebbe essere un complice;
  • non consegnare denaro o oggetti preziosi a sconosciuti che si qualificano come funzionari pubblici o privati;
  • invitare con decisione le persone sconosciute, cui è stata inavvertitamente aperta la porta, ad uscire.

Soprattutto, in caso di dubbi, è stato ribadito che è necessario chiamare immediatamente il 112. Nei prossimi giorni sono in programma ulteriori incontri per sensibilizzare sul tema delle truffe agli anziani in altri comuni del territorio dell’Alto Tirreno cosentino.


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