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Sul lungomare cittadino la seconda edizione della Giornata in ricordo delle vittime della strada di Santa Maria del Cedro: la lettura di nomi. I relatori invitati dalla Pro loco hanno posto l’accento sul rispetto delle regole stradali.
Santa Maria del Cedro non dimentica. La comunità ha partecipato nel pomeriggio di oggi, sabato 16 novembre 2024, alla Giornata in ricordo delle vittime della strada, presso il nuovo tratto di lungomare di Santa Maria del Cedro.
In questo punto, lo scorso anno, nella prima edizione dell’iniziativa organizzata dalla pro loco in collaborazione con l’amministrazione comunale è stata posata una panchina bianca in ricordo dei concittadini che hanno perso la vita a seguito di incidenti stradali.
Dopo il saluto ai partecipanti della presidente dell’associazione promotrice dell’iniziativa, Franca Mancuso, si è proceduto alla lettura dell’elenco delle vittime della strada di Santa Maria del Cedro. Il compito di scandire i loro nomi a voce alta è toccato all’assessore al Turismo e Demanio, Pasquale Napolitano.
Adduci Alessandro, Adduci Filomena, Adduci Maurizio, Adduci Salvatore, Adduci Vittorio, Aloise Carmine, Caputo Rocco, Celia Vincenzo, Cirelli Biagina, Cirelli Franco, Corbelli Antonietta, Corbelli Paolo, De Luca Francesco, Diez Mario, D’Orio Michele, Durante Giuseppe, Farace Gina, Filiberti Gerardo, Formica Giuseppe, Iacovo Lucio, Laino Ivan, Lauria Pino, Leo Sara, Marino Maria Michelina, Minici Vincenzo, Minici Vincenzo, Miraglia Angelo, Miraglia Antonio, Miraglia Michele, Pagano Stefano, Papa Vincenzo, Pardeo Pietro, Rago Giacinto, Riccetti Vincenzo, Rinaldi Cristiane, Senatore Cosimo, Silvestri Francesco, Sollazzo Francesco, Sollazzo Michelangelo, Sollazzo Sonia, Spinelli Pasquale, Vitale Vittorio.
La cerimonia è proseguita con gli interventi dei relatori. Il presidente del Consorzio pro loco dell’Alto Tirreno cosentino, Salvatore Licursi, agente di polizia di Stato, ha messo in evidenza l’importanza del rispetto delle norme stradali e sottolinenato un aspetto molto delicato della propria professione che, in caso di incidenti mortali, riserva anche l’ingrato compito di comunicare la tremenda notizia ai familiari.
Le conclusioni sono state affidate al vice commissario e capo del distaccamento della polizia stradale di Scalea, Maria Rita Valente. “Non è la strada a togliere la vita, ma noi stessi con i nostri comportamenti”, ha detto in un passaggio particolarmente significativo del suo discorso, che poi si è soffermato sull’importanza di momenti di educazione e sensibilizzazione, soprattutto se rivolti ai più giovani.
A seguire, i partecipanti si sono trasferiti presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Marcellina, per una messa officiata dal parroco don Giuseppe Fazio.
Tra i presenti anche l’assessore all’Istruzione, Emanuela Dito, alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, personale del corpo di Polizia locale e dei carabinieri della locale stazione.
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