Lavoro nero in Riviera dei Cedri: 16 posizioni irregolari tra Scalea e Diamante

La guardia di finanza ha effettuato controlli a contrasto del lavoro nero in Riviera dei Cedri: emerse 16 posizioni irregolari. L’attività ha riguardato in particolare un albergo e un’attività commerciale nei comuni di Scalea e Diamante.

lavoratori in nero sono stati scoperti dalla guardia di finanza in un albergo di prima categoria superior e in un’attività commerciale nei comuni di Scalea e Diamante. Le irregolarità sono emerse nel corso di attività del comando provinciale di Cosenza per il contrasto del sommerso da lavoro nel settore turistico-ricettivo e della somministrazione di alimenti e bevande.

I controlli in Riviera dei Cedri hanno fatto emergere la presenza di 16 lavoratori, uno dei quali senza permesso di soggiorno, intenti a lavorare senza contratto, pertanto riconducibili a un rapporto di lavoro nero non dichiarato e, conseguentemente, in totale violazione dei previsti obblighi fiscali.

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Le multe comminate alle imprese oscillano da 31.590 euro a 189.540 euro, complessivamente. Inoltre, i datori di lavoro sono stati diffidati alla regolarizzazione dei rapporti e, per un caso, le violazioni accertate sono state segnalate all’Ispettorato territoriale del lavoro di Cosenza, che ha immediatamente disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego illecito di personale “in nero”.

Sono state riscontrate anche violazioni in materia di tracciabilità dei pagamenti di retribuzioni con sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 2.000 a un massimo di 10.000 euro. Infine, il rappresentante di una delle attività controllate in materia di lavoro in Riviera dei Cedri è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Paola per l’impiego di un lavoratore subordinato in nero privo di permesso di soggiorno.

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