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Rinvenuto sul muro di cinta del carcere di Paola un pacco contenente tre cellulari e un cospicuo quantitativo di hashish. La denuncia del Sappe: “Da maggio ad agosto, 32 eventi critici tra le sbarre dell’istituto penitenziario“.
La polizia penitenziaria del carcere di Paola ha recentemente sequestrato un pacchetto contenente tre telefoni cellulari e un cospicuo quantitativo di hashish trovato sopra sul muro di cinta del penitenziario. Chi indaga ritiene che l’involucro potesse trovarsi lì dopo essere stato lanciato da qualcuno dall’esterno allo scopo di “recapitarlo” a qualche detenuto.
“Qualora venissero individuati i mandanti fra i detenuti, devono essere puniti in maniera esemplare e trasferiti fuori regione per aver destabilizzato l’ordine la sicurezza la disciplina interna dell’istituto”, commentano Salvatore Panaro e Gerardo Coscarella, segretari del Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe).
“Si ricorda – aggiungono – che l’introduzione di telefonini e l’uso di cellulari o altri strumenti di comunicazione è reato penale, punito con la reclusione da 1 a quattro anni. Come sindacato rinnoviamo l’invito al dipartimento di schermare gli istituti di pena all’uso di telefoni cellulari e qualsiasi altro apparato tecnologico che possa produrre comunicazioni, evitando così a monte il problema. Basterebbe una spesa di qualche migliaio di euro”.
Insomma, un investimento contenuto per dare una mano al personale in servizio, spesso vittima di aggressioni, e che da tempo lamenta carenze di dotazioni tecniche, oltre che di personale. Secondo dati forniti dal sindacato e relativi allo scorso agosto, il carcere di Paola che ha una capacità di 180 detenuti ne ospita 194, di cui 153 i condannati e 41 imputati e, di essi, 53 stranieri, il 28% circa del totale.
“Dai dati forniti dal Dap – rimarca Donato Capece, segretario generale del Sappe -, da maggio ad agosto 2024 a Paola sono stati molti gli eventi critici tra le sbarre del carcere: 32 resistenze ed ingiurie, tre proteste collettive con battitura ed 1 rifiuto di rientrare in cella. 11 i poliziotti feriti, con prognosi fino a 7 giorni“.
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