Radio 100 Praia a Mare nella polemica: botta e risposta maggioranza-minoranza

Morelli: “45 mila euro per Radio 100 a Praia a Mare? Non ha portato nulla di nulla, men che meno presenze”. Il Sindaco De Lorenzo: “Non comprende l’obbiettivo dell’evento. Città da due mesi sulle readio nazionali”.

“L’amministrazione comunale di Praia a Mare spende soldi inutilmente”, secondo l’opposizione consiliare del gruppo Amare Praia che interviene sulle spese deliberate dalla Giunta per eventi. Il tutto – secondo l’opposizione – a fronte di tasse alle stelle.

Secondo il consigliere Tommaso Morelli il sindaco, Antonino De Lorenzo, preannuncia nuovi eventi, ma “spende soldi inutilmente” e “svuota ulteriormente le casse dell’ente. Feste e festini restano le uniche priorità di Punto e a capo. A poco più di due anni dal suo insediamento l’amministrazione comunale continua a comportarsi, senza averne alcun titolo, come un’azienda di promozione turistica, disposta a spendere denaro pubblico senza criterio e senza generare un ritorno economico tale da giustificarne l’impiego”.

Circa 1 milione di euro: questa – secondo Morelli – la cifra spesa da fondi comunali da luglio 2022. “Uno sperpero”, secondo il consigliere “più volte denunciato” da Amare Praia secondo la quale, nell’ultimo anno l’ente ha registrato una spesa corrente in crescita del 21% e, contestualmente, alcuni tributi si sono aggravati.

Nel mirino della minoranza finisce “Radio 100”, evento organizzato per celebrare i 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica, datata 1924 e che ha condotto in Riviera moltissimi nomi di prestigio del panorama radiofonico nazionale.

“A Praia a Mare – sentenzia Morelli – non si riduce la pressione tributaria e non si fa fronte alle giuste richieste della popolazione, ma si spendono 45 mila euro per una tre giorni dedicata ai 100 anni della radio che non ha portato nulla di nulla, men che meno presenze, vista la desolazione che ha accompagnato la manifestazione durante il suo svolgimento sia in Piazza Italia, sia in Piazza della Resistenza. Quanti hanno trascorso l’ultimo week end di mare e di sole a Praia a Mare – aggiunge – lo hanno fatto per motivi ben diversi dalle celebrazioni radiofoniche e le sedie vuote e Piazza della Resistenza deserta lo testimoniano. Con 45 mila euro l’amministrazione comunale avrebbe finanziato due anni di attività del Museo d’arte moderna e contemporanea presidio e patrimonio di cultura, attualmente chiuso.

L’amministrazione comunale non deve certo rendere conto ad Amare Praia del proprio operato e dello sperpero di denaro pubblico, ma deve però dare risposte ai cittadini sul mancato allentamento della pressione tributaria tanto sbandierato e promesso in campagna elettorale oggi non mantenuto e rinnegato dalle scelte fiscali adottate”, conclude Morelli.

La replica di De Lorenzo non si fa attendere: “Ieri – ha detto a Infopinione – nel corso della trasmissione di punta di Radio Monte Carlo si è ampiamente parlato di Praia a Mare. della sua bellezza e dell’accoglienza. Secondo Morelli, quanto vale questo spot”?

A proposito delle spese sostenute per l’evento, il primo cittadino precisa: “È costato 30 mila euro, non 45 mila, perché avevamo 15 mila euro a fondo perduto dalla Regione Calabria”.

E sulle critiche mosse citando le ricadute per Praia a Mare, aggiunge: “Non si trattava di un evento pensato per riempire le piazze. L’obbiettivo, non compreso dal conigliere Morelli – era di far conoscere alla radiofonia nazionale Praia a Mare. Cosa che è avvenuta. Ne hanno parlato praticamente tutte le radio nazionali, per 2 mesi. Gli effetti di Radio 100 a Praia a Mare – conclude De Lorenzo – si vedranno da ora in poi: è un upgrade rispetto alla promozione territoriale come comunemente viene intesa in zona”.

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