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La Guardia di Finanza di Crotone ha posto sotto sequestro oltre 7 milioni di euro a un professionista legato alla cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri. L’uomo è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’Operazione Thomas.
La guardia di finanza di Crotone ha eseguito un sequestro di prevenzione per oltre 7 milioni di euro nei confronti di un professionista, strettamente legato alla potente cosca Grande Aracri. L’operazione, denominata “Thomas“, è il risultato di complesse indagini patrimoniali coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Il professionista, recentemente condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa, avrebbe accumulato un ingente patrimonio grazie alle attività illecite della cosca. Le Fiamme Gialle, attraverso l’analisi di documenti societari e bancari, hanno ricostruito un complesso sistema di intrecci economici che ha permesso all’uomo e alla sua famiglia di acquisire beni mobili, immobili, aziende e conti correnti per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.
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L’operazione di sequestro, condotta ai sensi del Codice delle leggi Antimafia, rappresenta l’epilogo di un’indagine approfondita che ha permesso di svelare il legame tra il professionista e la cosca Grande Aracri. Gli inquirenti hanno accertato che i beni sequestrati erano stati acquistati con i proventi di attività illecite e risultavano sproporzionati rispetto al reddito dichiarato dall’uomo.
Nel 2020, un’inchiesta della Dda di Catanzaro portò alla cosidetta “Operazione Thomas” contro i presunti colletti bianchi della cosca Grande Aracri di Cutro, poi ramificatasi in due processi.
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