SANTA MARIA DEL CEDRO

Santa Maria del Cedro, giostre sul Lungomare chiuse. Il sindaco: “Manca documentazione sicurezza”. Giostrai e minoranza all’attacco

Ordinanza del sindaco Vetere vieta prosecuzione attività alle giostre installate su Lungomare di Santa Maria del Cedro. Scontro con sindacati di settore e minoranza consiliare. L’oggetto del contendere è la modalità di legge attraverso la quale presentare l’istanza autorizzativa.


Il sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro ha emesso una propria ordinanza di divieto alla prosecuzione dell’attività di spettacoli viaggianti rivolta ai giostrai presenti da diversi giorni sul lungomare Giorgio Perlasca con le proprie attrazioni.

È lo stesso Ugo Vetere a renderlo noto precisando che il provvedimento è stato motivato dalla mancata presentazione presso gli uffici comunali della documentazione necessaria allo svolgimento dell’attività e, in linea generale, inerente alla sicurezza.

In precedenza, gli stessi giostrai avevano ottenuto dal comune di Santa Maria del Cedro l’autorizzazione ad occupare l’area (in attesa della ulteriore documentazione) e – come affermato da alcuni rappresentanti sindacali di settore (Snisv Felsa Cisl) – avevano pagato quanto dovuto per l’occupazione del suolo pubblico. La documentazione è stata poi presentata e gli interessati hanno atteso il via libera dall’ente, che non è arrivato.

In sostanza, l’oggetto del contendere è la modalità di legge attraverso la quale presentare l’istanza: attraverso una semplice Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) secondo i giostrai, ma non secondo il Comune di Santa Maria del Cedro, forte anche di un apposito parere legale.

Al momento, la situazione è in stallo, le giostre sono chiuse e i titolari delle attrazioni installate a Santa Maria del Cedro lamentano danni economici. La loro protesta è stata inoltre evidenziata con l’affissione di alcuni striscioni lungo il perimetro dell’area occupata.

Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo Insieme per il Futuro, opposizione nel consiglio comunale, che sostiene le ragioni dei privati, critica l’operato dell’amministrazione e chiede che i controlli sulla sicurezza vengano estesi anche ad altre attività analoghe e non.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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