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Il presidente del Patto territoriale Alto Tirreno cosentino a nome dei sindaci chiede chiarimenti sull’Aviosuperficie di Scalea. I primi cittadini vogliono conoscere lo stato dell’arte della struttura, finanziata in parte con somme cedute dal Patto.
Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, insiste a non convocare un incontro con i sindaci del Patto territoriale Alto Tirreno cosentino, richiesto da più tempo. È quanto richiede Ugo Vetere in qualità di presidente del Patto territoriale Alto Tirreno cosentino, oltre che presidente del Gal Riviera dei Cedri e sindaco di Santa Maria del Cedro.
Nel corso di questo incontro si vuole che il primo cittadino scaleoto chiarisca alcuni aspetti, in particolare sull’iter che aveva portato la Regione Calabria a destinare alla struttura un finanziamento, gestito dalla ditta Barbieri, oggetto poi dell’inchiesta Lande desolate. I primi cittadini vogliono sapere lo stato dell’arte dell’intervento: che tipo di lavori rimangono da fare e quali attività è possibile esercitare presso la struttura.
Vetere fa inoltre presente che la richiesta di chiarimenti è giustificata dalla circostanza per la quale l’Aviosuperficie di Scalea è stata finanziata dietro la rinuncia, da parte dei comuni facenti parte del Patto territoriale Alto Tirreno cosentino di cui sono presidente, di somme ministeriali.
Concetti, tutti, ribaditi dal presidente del Patto in una video dichiarazione condivisa con gli organi di informazione locale dal collega Luigi Salsini, visionabile qui sotto.
In merito, la posizione di Perrotta, espressa recentemente ma evidentemente non ritenuta soddisfacente, è che “quanto richiesto è stato affrontato alla presenza degli altri sindaci presso la sede del Comune di Santa Maria del Cedro nonché presso la Biblioteca Comunale di Scalea”.
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