Il Consiglio comunale di Santa Maria del Cedro ha licenziato gli atti relativi alla Tari tra le critiche dei consiglieri di minoranza. Vetere: “Piano uguale a quello dell’anno scorso, abbiamo applicato detrazioni previste da Arera”. Insieme per il Futuro: “2800 euro in più nel costo del servizio di supporto alla definizione dell’aggiornamento biennale del Pef”.
Il Consiglio comunale di Santa Maria del Cedro ha approvato il Piano Economico Finanziario (Pef) della Tassa sui Rifiuti (Tari) per il biennio 2024-2025 e le relative tariffe nel corso dell’ultima riunione dell’assemblea.
Approvata dunque la proposta di deliberazione presentata dal sindaco, Ugo Vetere, il quale ha esposto il tema e rilevato che il Piano è rimasto uguale a quello dello scorso anno, precisando che, in virtù
dell’inflazione, ll’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha previsto l’applicazione del 14% al costo sui rifiuti relativo all’anno 2022. In virtù di questa circostanza il piano avrebbe subito un aumento da 1 milione 821 mila 859 euro a 2 milioni 73 mila 959 euro “se il comune – è stato spiegato – non avesse utilizzato detrazioni previste da Arera“.
Il costo di oltre 1,8 milioni di euro dovrà essere coperto dal comune attraverso la tariffa, calcolata
per l’anno 2024.
Sull’approvazione del Pef della Tari 2024-2025 e relative tariffe la minoranza si è espressa in maniera critica. Il gruppo Insieme per il Futuro ha parlato di “mancanze e imprecisioni gravi, che ne pregiudicano la correttezza”. Secondo il capogruppo Biagio Farace e i consiglieri di minoranza non sono presenti alcuni atti nella documentazione tra cui dati di bilancio e parere del revisore.
Critiche e richieste di chiarimenti anche per l’aumento del “costo del servizio di supporto alla definizione dell’aggiornamento biennale del Pef“, svolto da una società privata, e che sarebbe passato da 1450 euro a 4250 euro, violando secondo Insieme per il Futuro il criterio di economicità.
Contestata infine la validazione degli atti da parte del segretario comunale in mancanza dei citati parere del revisore e dei dati di bilancio.
La minoranza ha dunque espresso voto contrario, lamentando la mancata attenzione da parte dell’amministrazione comunale “nell’abbassare la pressione fiscale”, e l’approssimazione utilizzata nel redigere gli atti relativi alla tassa sui rifiuti che interessa l’intera collettività.
“Vigileremo per intervenire quando questa delibera del Consiglio, da parte della maggioranza, diventerà non solo un problema per i bilanci del Comune, ma anche quando sarà insostenibile per le tasche dei cittadini”, hanno fatto sapere dall’opposizione.
Resta sempre aggiornato sulle ultime notizie della Riviera dei Cedri e della Valle del Noce pubblicate da Infopinione. Seguici attraverso i nostri canali social. Siamo presenti su Facebook e Instagram. Puoi inoltre iscriverti al nostro canale Telegram. Per contattare la redazione e chiedere la pubblicazione di comunicati stampa, effettuare segnalazioni di problematiche, sottoporre opinioni chiedendone la pubblicazione, inviare foto o video, scrivi all’indirizzo di posta elettronica redazione@infopinione.it o contatta via Whatsapp i numeri 3277819323 e 3280523076.
La Guardia di Finanza di Crotone ha posto sotto sequestro oltre 7 milioni di euro…
La Guardia di Finanza ha sequestrato a Corigliano-Rossano oltre 1000 capi d'abbigliamento per bambini contraffatti.…
Un cittadino di Scalea dopo l'allagamento di via Attilio Pepe: "non pago i tributi al…
Parte il progetto “Smash the Violence”, realizzato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) Calabria,…
Libere di scegliere è il memorial in ricordo di Ilaria Sollazzo, vittima di femminicidio, in…
Rinnovo delle cariche per la Pro loco di Scalea: anche per il prossimo quadriennio il…
This website uses cookies.