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Premio Metastasio città di Scalea: ospite d’onore il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

Il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi sarà presente a Scalea per la quarta edizione del Premio Metastasio. L’amministrazione comunale non ha voluto anticipare i nomi dei premiati. Istituita una menzione speciale intitolata al professor Enrico Esposito, recentemente scomparso.

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Sarà il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’ospite d’onore della quarta edizione del Premio Metastasio città di Scalea. L’evento è in programma sabato 27 luglio 2024, a partire dalle 21 e 30 nel giardino di Palazzo dei Principi Spinelli, ed è organizzato dall’amministrazione comunale. A condurre la quarta edizione del Premio Metastasio la conduttrice radiofonica di radio Kiss Kiss Adriana Petro.

“Napoli – ha spiegato il sindaco di Scalea Giacomo Perrotta – rappresenta per la nostra città un legame storico che continua a rinsaldarsi ogni anno, soprattutto nel periodo estivo. Abbiamo dune pensato di suggellare questo rapporto con l’invito al collega di una delle città più belle del mondo”.

Il “Metastasio” è curato dall’amministrazione comunale, con in prima linea il presidente del Consiglio comunale di Scalea, Gaetano Bruno, curatore principale del premio. Così spiega la scelta adottata in questa edizione di non anticipare i nomi dei premiati.

“Un modo – ha spiegato – per creare attesa e curiosità, con la certezza che ci saranno personalità di grande spessore e momenti interessanti ed emozionanti. Il premio – ha aggiunto – è diventato un appuntamento fisso dell’estate in Riviera dei Cedri e rappresenta un momento per raccontare le esperienze di personalità che si sono distinte in diversi ambiti ottenendo prestigiosi risultati”.

Diffuse tuttavia altre due anticipazioni oltre alla presenza di Manfredi: l’istituzione di una menzione speciale intitolata ad Enrico Esposito e un encomio associato a Gregorio Caloprese.

“Nel primo caso – ha aggiunto Perrotta -, si tratta di un omaggio che avremmo fatto volentieri a meno di istituire perché avremmo voluto che il professore avesse potuto deliziarci ancora a lungo con la sua sconfinata conoscenza storica e filosofica. Vista la sua ‘assenza forzata‘ abbiamo voluto fare in modo che fosse presente anche quest’anno e negli anni a venire”.


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