Erano in un sacco, all’interno del Santuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare, teatro di danneggiamenti la notte prima. Lo rende noto il parroco che aggiunge: “Sospesi aiuti per riparare i danni subiti”.
Erano in un sacchetto di plastica, probabilmente pronte ad essere portate via ma abbandonate per qualche motivo ancora non chiaro, le corone della stauta-copia della Madonna della Grotta di Praia a Mare. Nella busta anche un calice.
Ovvero, gli oggetti sacri che si temeva fossero stati rubati a seguito dell’incursione di alcuni malintenzionati nel Santuario mariano, avvenuta presumibilmente nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 luglio 2024. Il ritrovamento è stato fatto dal custode del luogo sacro e il parroco-rettore, don Paolo Raimondi, ha aggiornato oggi i fedeli.
“Essendoci concentrati nei luoghi principali, non avevamo dato spazio, anche nella confusione che si crea in queste circostanze, ad altri luoghi”, ha detto.
Quanto avvenuto, un furto di circa 600 euro dalle offerte dei devoti nella Chiesa madre di Praia a Mare, e il tentato – a questo punto – furto di oggetti sacri nel Santuario (leggi qui), hanno destato indignazione nella comunità locale. In particolare, la decapitazione del Bambin Gesù della statua, una copia di quella originale.
Il prete ha inoltre fatto sapere che le attività del Santuario proseguiranno regolarmente. L’unica variazione riguarda la chiusura, anticipata alle 21, “eccetto nei giorni in cui insistono delle attività pastorali” quali il rosario, la fiaccolata o i dialoghi mariani.
In settimana sarà inoltre ripristinata la video sorveglianza interna che è stata danneggiata nel corso del raid notturno. “Con rammarico – ha concluso don Paolo – devo anche comunicare che per riparare i danni materiali, temporaneamente, mi vedo costretto a sospendere aiuti economici”.
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