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Operazione Archimede, Barbara Mele assolta anche in appello

L’ex sindaca di San Nicola Arcella, Barbara Mele, era a processo per l’operazione Archimede sulla depurazione del Tirreno cosentino. La Corte d’Appello di Catanzaro la ha assolta dai reati contestati dalla Procura di Paola.

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Barbara Mele, ex sindaco di San Nicola Arcella è stata assolta in secondo grado nell’ambito del processo scaturito dall’Operazione Archimede sulla maladepurazione lungo il Tirreno cosentino. La Corte d’Appello di Catanzaro ha ritenuto di assolverla “per non aver commesso il fatto” e per “tenuità del fato“, rispettivamente per le ipotesi di reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

L’ex amministratrice era stata assolta anche in primo grado, con rito abbreviato, ma la Procura della Repubblica di Paola aveva impugnato la sentenza.

Operazione Archimede sulla depurazione del Tirreno cosentino

L’Operazione Archimede risale al luglio del 2021. In una inchiesta sulla depurazione la Procura di Paola aveva chiesto e ottenuto dal Gip di Paola Rosa Maria Misiti misure cautelari per l’allora sindaco di San Nicola Arcella (obbligo di firma), 3 responsabili degli uffici tecnici di comuni dell’Alto Tirreno cosentino, vari imprenditori e un tecnico dell’Arpacal.

Barbara Mele assolta anche in appello: le sue parole

L’ex prima cittadina di San Nicola Arcella, Barbara Mele, ha affidato a un lungo post di Facebook la sua reazione alla notizia della seconda assoluzione.

“Sono stati anni terribili – ha scritto -, sospesa tra la consapevolezza di aver servito sempre la mia comunità con disciplina e onore e il peso insopportabile che anche uno solo dei miei concittadini potesse essere sfiorato dal dubbio. Oggi che è stata fatta giustizia ritrovo la serenità che avevo perso e che per forza di cose avevo sottratto alla mia famiglia”.

Mele parla anche delle conseguenze politico-amministrative dell’inchiesta: “Proprio per queste ragioni non mi sono ricandidata, non fu un atto di egoismo ma, al contrario, un atto di generosità: non avrei potuto dare alla mia comunità tutto ciò che merita in termini di impegno e di cura perché il fardello che ho dovuto sopportare in tutti questi anni non mi avrebbe consentito di farlo con la dovuta intensità e col giusto equilibrio. Pur tuttavia, non c’è stato giorno in cui San Nicola Arcella non abbia attraversato i miei pensieri, quelli belli, quelli affettuosi, quelli di una comunità che non mi ha fatto mai sentire sola. Mai”!

L’ex sindaca ha poi lodato il lavoro degli avvocati che l’hanno difesa nel processo e chiude don penesieri dedicati ai suoi affetti più cari, “adesso mi godo la mia famiglia come merita per tutto quanto ha dovuto sopportare a causa del mio stato emotivo” e alla comunità.

Non so cosa mi riserverà il futuro, so per certo che l’amore smisurato verso San Nicola Arcella non ha mai registrato cali di tensione. Ho governato sempre seguendo la bussola della crescita e dello sviluppo della nostra città, l’ho fatto convinta che San Nicola Arcella dovesse essere locomotiva e non vagone del turismo europeo e per questi obiettivi non mi sono risparmiata, non ho ceduto alla rassegnazione, non mi sono fatta sedurre dall’incantesimo dell’impossibile.

Oggi è un giorno felice nonostante gli anni terribili che mi lascio alle spalle e sono certa di poter condividere questa gioia con tutta la comunità. Con l’affetto di sempre, Barbara”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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