Paola, conti in disordine e città abbandonata: Rete dei Beni comuni attacca Politano e la Giunta

In una conferenza stampa Rete dei Beni comuni lancia l’allarme per i conti in disordine del Comune di Paola. Per Signorelli e gli altri consiglieri sono troppi i temi cittadini privi della giusta attenzione dal sindaco Giovanni Politano.

I conti del Comune di Paola preoccupano. Ci sono milioni di debiti fuori bilancio, 21 milioni di disavanzo, cinque indici di deficitarietà strutturale superati. È record di negatività.

Lo ha detto di recente Andrea Signorelli, capogruppo consiliare di Rete dei Beni Comuni, in una conferenza stampa nella quale è stato affiancato da Tatjana Calvano e Francesco Giglio. 

“Sono numeri enormi – ha aggiunto -, che rispecchiano chi non ha a cuore Paola e non vuole amministrarla. Non si può più perdere tempo. Per predisporre un piano di riequilibrio attendibile, occorreva ripulire il bilancio da qualsiasi debito e dubbio. Renderlo cristallino. Tutto ciò è mancato“.

Nel mirino di Rbc l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Politano per il quale viene ricordata la militanza nel precedente governo targato Perrotta, tanta da parlare di “continuità”.

“L’obiettivo degli amministratori – ancora Signorelli – è prendere tempo con la Corte dei Conti e continuare a non amministrare. Tra le varie proposte avanzate dal nostro gruppo negli anni c’era quella di una sorte di pace fiscale per azzerare i residui, incentivare la riscossione e rendere i servizi meno costosi per i cittadini.  

Qualche giorno fa un caposettore ha ammesso che avevamo ragione anche sulle prescrizioni.  Manca la trasparenza, non viene affrontato il problema con l’intento di eliminare le cause che già in passato hanno prodotto un dissesto finanziario”.

Altri grandi temi della città di San Francesco non ottengono la necessaria attenzione, secondo Rete dei Beni comuni tra cui raddoppio galleria Santomarco e ospedale.

Infine, il gruppo di minoranza fa appello ai cittadini e preannuncia incontri nei quartieri da realizzare a breve con l’intento di raccogliere le istanze della popolazione e organizzare una protesta di piazza a settembre.

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