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Sei persone coinvolte in un’indagine della Procura della Repubblica di Paola per reati ambientali nella gestione dei rifiuti a Fuscaldo. Sequestrata discarica abusiva a cielo aperto di 4000 metri quadrati.
Sei persone sono indagate dalla Procura della Repubblica di Paola per reati ambientali commessi nella gestione dei rifiuti a Fuscaldo. L’indagine, partita da controlli della polizia stradale sugli autocompattatori che disperdevano rifiuti lungo le strade, ha portato al sequestro di un’area privata di 4000 metri quadrati trasformata in discarica abusiva.
L’inchiesta è stata avviata dalla polizia stradale di Paola a seguito di verifiche sugli autocompattatori addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel comune di Fuscaldo. I controlli hanno evidenziato la dispersione di rifiuti e liquami lungo le strade, in violazione delle norme ambientali.
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Le indagini sono state poi estese a tutta la filiera di gestione dei rifiuti, portando alla scoperta dell’area privata in contrada Centacque. Quest’ultima, adiacente alla Ss 18, era adibita a centro di stoccaggio dei veicoli adibiti alla raccolta dei rifiuti, ma era stata trasformata in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto.
Nel sito sono stati rinvenuti rifiuti differenziati e indifferenziati abbandonati a terra e in cassoni, con sversamento di liquidi inquinanti al suolo. Inoltre, sono stati ritrovati rifiuti speciali pericolosi come elettrodomestici, vecchi apparecchi elettronici, lastre di eternit, accumulatori al piombo di autoveicoli e un quantitativo di farmaci scaduti.
L’evidenza di una gestione irregolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non conforme alle norme ambientali, ha portato al sequestro dell’area su disposizione dell’autorità giudiziaria. L’area dovrà ora essere bonificata.
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