Sequestro beni per quasi mezzo milione di euro a un imprenditore di Seminara in provincia di Reggio Calabria per evasione fiscale. Le indagini della guardia di finanza si sono concentrate sul superamenteo delle soglie di punibilità per le imposte evase.
I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, su disposizione della Procura della Repubblica di Palmi diretta da Emanuele Crescenti, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di 465.925,64 euro nei confronti di un imprenditore di Seminara, nel Reggino.
Le indagini, condotte dalla compagnia di Palmi nell’ambito di un controllo fiscale concluso nell’aprile di quest’anno, hanno permesso di ricostruire l’ammontare delle imposte evase dall’imprenditore dal 2020 al 2022. In particolare, il titolare della ditta individuale non ha presentato le prescritte dichiarazioni ai fini Iva e Iidd, superando le soglie di punibilità per le imposte evase.
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Alla luce delle evidenze emerse, il Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Palmi, condividendo la proposta avanzata dalla procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo delle somme evase, nonché di beni mobili e immobili riconducibili all’imprenditore.
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