Sequestro a Reggio Calabria: arrestati tre giovani per rapina e omofobia

Tre giovani arrestati a Reggio Calabria per sequestro di persona a scopo di estorsione e rapina omofoba. La vittima, adescata su un sito di incontri, è stata picchiata e derubata.

I carabinieri della compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato tre giovani di età compresa tra i 28 ed i 30 anni, originari della provincia reggina, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

La notte del 22 maggio 2024, durante un regolare controllo, i carabinieri hanno fermato un’Audi A3 con a bordo i tre giovani. Il loro comportamento sospetto ha spinto i militari a perquisire il veicolo, trovando diverse carte di credito, due telefoni cellulari, un mazzo di chiavi di un’altra autovettura e il tesserino di riconoscimento di un ordine professionale che non apparteneva a nessuno di loro.

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Le indagini successive hanno portato al ritrovamento dell’auto a cui appartenevano le chiavi rinvenute nell’Audi e, poco distante, della vittima del sequestro. Il giovane, ancora sotto shock, ha riconosciuto i suoi aggressori e ha raccontato di essere stato adescato su un sito di incontri online.

Giunto all’appuntamento, è stato minacciato, malmenato con dei bastoni e derubato del portafoglio e dei cellulari. I malviventi lo hanno poi tenuto sequestrato per diverse ore, aggredendolo verbalmente con frasi omofobe e prelevando contanti dalle sue carte di credito.

I carabinieri hanno arrestato i tre giovani e trasportato la vittima in ospedale per le cure del caso per i politraumi arrecatigli in tutto il corpo. Gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e lo spaccio di stupefacenti, lo scorso 11 aprile erano stati denunciati per un episodio simile avvenuto in provincia di Rovigo.

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