I carabinieri forestali di Cosenza hanno sequestrato un complesso aziendale ad Acri dopo aver accertato reati ambientali: gestione illecita di rifiuti e scarichi di reflui industriali senza autorizzazione. Sequestrati anche 200 veicoli fuori uso.
I carabinieri forestali del nucleo investigativo di polizia ambientale e agroalimentare di Cosenza, coadiuvati dai nuclei forestale di Acri e San Pietro in Guarano, hanno sequestrato un complesso aziendale di 5000 metri quadri ad Acri, in località “Calamia”, per gestione illecita di rifiuti e scarichi di reflui industriali senza autorizzazione.
L’attività di controllo ha permesso di accertare che la società, priva delle autorizzazioni previste dalla normativa, operava in un complesso aziendale composto da due capannoni: uno adibito ad autodemolizione di veicoli e l’altro utilizzato per lo stoccaggio di parti di auto, batterie esauste, pneumatici fuori uso e contenitori di olio esausto.
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Nel piazzale antistante l’attività e in un terreno adiacente sono stati rinvenuti ulteriori autoveicoli fuori uso, mentre all’interno del complesso aziendale sono state scoperte tre vasche interrate colme di liquidi carbolubrificanti derivanti dalle demolizioni dei veicoli e un locale adibito ad autofficina con annessi uffici.
Il sequestro ha interessato l’intero complesso aziendale, esteso su una superficie di 5000 metri quadri, e i 200 veicoli fuori uso rinvenuti al suo interno. Sono in corso accertamenti per individuare i proprietari delle carcasse di auto e per quantificare gli illeciti amministrativi da contestare.
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