“Famiglia, dignità e lavoro” è il titolo di un convegno in programma a Belvedere Marittimo sabato 10 febbraio 2024. Iniziativa delle rappresentanze locali delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli).
Si terrà sabato 10 febbraio 2024, alle 10 e 30 presso il salone parrocchiale Don Silvio Rumbolo sul lungomare di Belvedere Marittimo, il convegno dal titolo “Famiglia, dignità e lavoro”. L’evento è organizzato dalle Acli provinciali di Cosenza e dal locale Circolo Acli Giovanni Paolo II.
All’iniziativa contribuiscono la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea e la parrocchia Maria Santissima del Rosario di Pompei. L’evento è inserito nell’ambito del percorso territoriale “Famiglia e Stili di Vita” delle Acli nazionali.
“Il lavoro è sacro, il lavoro dà dignità a una famiglia. E dobbiamo pregare perché non manchi il lavoro in una famiglia”. Così Papa Francesco all’udienza generale del 19 agosto 2015, nel corso della catechesi sulla famiglia, ha voluto ribadire lo stretto connubio tra famiglia, dignità e lavoro.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, e della presidente provinciale delle Acli di Cosenza, Caterina De Rose, apriranno l’incontro Lidia Borzì, responsabile nazionale Acli Famiglia e Stili di Vita, e Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Avellino. Le conclusione saranno affidate al vescovo della diocesi di San Marco Argentano – Scalea, monsignor Stefano Rega.
“I relatori, ognuno per le rispettive competenze maturate negli ambiti in cui operano, analizzeranno il complesso rapporto che oggi intercorre tra la famiglia, il luogo naturale dove i genitori hanno il compito di educare con l’esempio al lavoro e il lavoro che assicura una vita dignitosa alla famiglia e ne è un elemento complementare.
Nel corso dell’incontro – spiegano gli organizzatori – interverrà una volontaria della sartoria sociale Mettiamoci un punto, un progetto realizzato dal coordinamento Donne Acli regionale in collaborazione con le Acli Colf nazionali, la Fap Acli di Cosenza e il circolo Acli Giovanni Paolo II, per raccontare l’esperienza di una realtà lavorativa, nata per aiutare le donne vittime di violenza domestica“.