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“È lo smaltimento dei rifiuti abbandonati illegalmente dai cittadini a far lievitare la spesa”, dice sulla Tari il sindaco di Belvedere Marittimo. Bacchettate a Impegno Comune: “Polemiche sterili, fanno becero populismo”.
Il sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, afferma che l’attuale amministrazione comunale non ha responsabilità sugli aumenti della Tari. Giunge una nota del primo cittadino in replica agli attacchi mossi nelle scorse ore dalla minoranza (leggi qui).
“L’aumento della tassa dei rifiuti – spiega il sindaco – è riconducibile all’innalzamento dei costi di conferimento regionali in discarica. Un problema che non riguarda solamente Belvedere Marittimo, ma tutti i comuni dell’ambito, costretti a pagare soldoni perché i rifiuti prodotti vengono portati in altre discariche”.
In definitiva, il sindaco di Belvedere Marittimo riconduce il problema agli abbandoni indiscriminati di rifiuti ingombranti da parte di incivili: “Quelle discariche – afferma Cascini – quando vengono smaltite producono dei costi che fanno lievitare la spesa. Chi sporca reca un danno economico all’ente oltre che al territorio. Questa è la verità sulla Tari“.
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Cascini, dunque, bolla come “sterili” le polemiche sollevate dal gruppo di minoranza Impegno Comune: “Ascrivere alla nostra amministrazione l’aumento regionale sul conferimento in discarica è al limite del più becero dei populismi”.
Il gruppo che fa riferimento al consigliere Ugo Massimilla aveva inoltre sollevato la questione dell’affidamento del servizio rifiuti, con continui rinovi alla stessa ditta. “Sulle procedure per la gara dei rifiuti sono in corso valutazioni, non della politica ma degli uffici preposti. Qualcuno dovrebbe conoscere gli iter burocratici prima di parlare. Queste polemiche non fanno bene all’immagine di Belvedere Marittimo”.
