Il sindaco di Santa Maria del Cedro chiede la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema della criminalità sull’Alto Tirreno cosentino. La richiesta dopo gli ultimi episodi a Scalea.
Il sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, chiede la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema della criminalità sull’Alto Tirreno cosentino.
L’istanza, giunta a breve distanza dagli ultimi episodi verificatisi nella zona industriale di Scalea (leggi qui) è indirizzata al prefetto di Cosenza, al presidente della commissione Antimafia nazionale, al presidente della commissione Antindrangheta della Regione Calabria e al procuratore capo di Paola.
“Facendo seguito agli ultimi eventi che hanno visto coinvolte le aziende di proprietà di due imprenditori molto conosciuti che svolgono la loro attività sull’Alto Tirreno cosentino – spiega Vetere – e nel ricordare i furti subiti presso il depuratore del comune di Santa Maria del Cedro che amministro, l’ultimo non più tardi di 15 giorni fa, chiedo con massima sollecitudine la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
Nella missiva del primo cittadino di Santa Maria del Cedro è contenuto anche un richiamo alla situazione che tutto il territorio vive da tempo: “I gravi episodi di criminalità che da tempo si verificano sull’Alto Tirreno cosentino, quasi sempre impuniti, dagli stabilimenti balneari e alle auto dati alle fiamme, agli omicidi che nei mesi appena passati si sono verificati, necessitano di idonee risposte“.
Controlli e presenza delle forze dell’ordine sono ritenuti essenziali, perché “il territorio non è isola felice“, aggiunge Vetere.
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è organo consultivo del quale fanno parte il questore, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, ma è allargabile anche a soggetti esterni all’amministrazione della pubblica sicurezza.