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Ss 18 Maratea: tensione alta e la strada resta chiusa

L’assessore regionale alle Infrastrutture Dina Sileo accusa il commissario Stoppelli di inadempienze sulla riapertura della Ss 18 a Castrocucco di Maratea. I rappresentanti degli interessi locali chiedono di stoppare il conflitto che “puzza” di manovre elettorali.

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Sembra non esserci pace per il tratto di Ss 18 chiuso causa frana a Castrocucco di Maratea. Nelle ultime ore si sono susseguiti aggiornamenti affatto incoraggianti per coloro che attendo la soluzione del problema: cittadini, pendolari e attività economiche.

Nel frattempo la strada resta chiusa, dopo la frana di novembre 2022 che aveva distrutto l’importante collegamento viario (leggi qui).

Un sasso nello stagno lo ha lanciato con un video messaggio, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Dina Sileo, parlando di un numero considerevole di errori procedurali in capo al Commissario per l’emergenza, Daniele Stoppelli, che è anche sindaco di Maratea.

Il primo cittadino è stato accusato di non aver impiegato le risorse economiche per la riattivazione del monitoraggio del costone, un’azione propedeutica alla riapertura della viabilità a senso unico alternato. Risorse che – ha sostenuto l’assessore regionale – sono presenti nei fondi stanziati per l’emergenza.

Inoltre, il commissario avrebbe peccato in materia di pianificazione degli interventi di emergenza e progettuali. Infine, la Sileo ha sostenuto che Stoppelli avrebbe potuto (e può tutt’ora) indire autonomamente la conferenza dei servizi per la costruzione della strada alternativa o by-pass.

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La presa di posizione dell’assessore Sileo è stata commentata dal comitato Mo Basta. I cittadini si sono detti preoccupati da questo “conflitto istituzionale in corso” oltre che “riguardo all’efficacia delle misure adottate finora”. Chiesta, dunque, “una soluzione efficace per affrontare l’emergenza frana e garantire la sicurezza della nostra comunità”.

Mo Basta, inoltre, mette in chiaro il punto chiave: “Le migliaia di persone che vivono il territorio di Maratea tutto l’anno non possono attendere la riapertura della stagione turistica per usufruire nuovamente del tratto interrotto”.

Manuel Chiappetta di Prospettiva Maratea ha rincarato la dose: “Non volevamo questo conflitto, pericoloso per la soluzione del problema e che ci mette di fronte a una situazione non accettabile. Ora tutto appare più complicato.

In questo periodo ci approcciamo alla concomitanza delle elezioni regionali e comunali, si innestano conflitti politici che cozzano con l’obiettivo di riapertura della Ss 18 a Maratea, non possiamo permettercelo. Ora, ognuno faccia la sua parte”.

Gettare acqua sul fuoco politico-elettorale, dunque, come chiede anche il Consorzio Turistico Maratea. Il presidente Biagio Salerno, chiede responsabilità per la riapertura della Ss 18 nel tratto di Castrocucco – Marina Maratea.

“Non servono conflitti istituzionali – ha detto -, ma atti di responsabilità e azioni in grado di promuovere già da adesso il turismo a Maratea per le festività pasquali. Gli operatori hanno sempre rifuggito la polemica, pur non tirandosi indietro nella segnalazione di inadempienze, sottovalutazioni e ritardi.

Ora – ha concluso – è necessario che enti e personalità che hanno responsabilità politiche, amministrative e istituzionali producano il massimo impegno per raggiungere, quanto più rapidamente possibile, l’obiettivo di ripristinare il collegamento viario fondamentale per l’economia e per tutta la città“.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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