In 15 contro uno, secondo il racconto affidato a Facebook da un testimone: uno studente di Buonvicino è stato aggredito all’Autostazione del capoluogo. Informati i carabinieri. Ferma condanna dell’amministrazione comunale.
Uno studente 15enne di Buonvicino è stato aggredito da un gruppo di 15 giovani nei pressi dell’autostazione di Cosenza. Il fatto, accaduto nella mattina di martedì 12 dicembre 2023 ed è stato denunciato su Facebook da una cittadina di Scalea, Francesca Calabrò, che ha riferito di aver assistito alla scena.
Secondo il racconto della donna, il giovane avrebbe subito “minacce di morte come se niente fosse davanti a tutti” e che le persone presenti lo hanno protetto, facendo salire sul bus e distanziandolo così dagli aggressori, tutti giovanissimi, presumibilmente cosentini e tra i quali figurava anche una ragazza. Il tutto mentre le minacce del branco andavano avanti.
“Inutile dire che il ragazzo era spaventato a morte”, ha scritto la soccorritrice che ha poi invitato “a denunciare senza paura e a parlarne con i vostri genitori e con gli insegnanti”. Di quanto accaduto sono stati informati i carabinieri del comando provinciale di Cosenza.SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
Oggi, è giunta una reazione indignata dell’amministrazione comunale di Buonvicino: “Ferma condanna per il deprecabile, vigliacco, violento atto intimidatorio, fortemente irrispettoso e lesivo della dignità della persona, perpetrato nei confronti di un adolescente della nostra comunità, bullizzato e aggredito da un branco di 15 ragazzi nei pressi dell’Autostazione di Cosenza nel pomeriggio di ieri – fanno sapere -.È necessario che la coscienza civile, gli adulti, le istituzioni prendano atto della realtà sconfortante che si sta insensibilmente strutturando sotto i nostri occhi, nelle fasce giovanili, come degrado sociale, culturale ed emotivo e che nella quotidianità, sempre più frequentemente si esprime con gratuiti atti di prevaricazione, aggressione fisica e vessazione psicologica nei confronti di soggetti ritenuti fragili.L’era social e tecnologica, la possibilità di mistificare la realtà, l’immersione sempre più frequente negli spazi virtuali, ci sta conducendo ad un reset fisico–relazionale ed emotivo sempre più evidente e radicato fino a far scadere e annullare il senso dell’appartenenza al genere umano e superare troppo facilmente i limiti del rispetto della persona e della vita.
Il sindaco e l’amministrazione comunale esprimono sentita vicinanza alla famiglia del giovane con l’auspicio che possa superare al più presto questo momento di disagio”.
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