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Che percorso prenderà l’Alta Velocità dopo Praia a Mare? C’è chi vuole la cosiddetta AV Praia Tarsia, che però è scomparsa anche dai siti di RFI. Il sindaco di Tarsia lancia un comitato di lotta. Noi Moderati della Provincia di Cosenza si schiera con lui.
Continuano le preoccupazioni delle forze politiche territoriali circa la realizzazione del lotto funzionale Praja a Mare-Ajeta-Tortora-Tarsia. Il progetto era stato concepito per collegare la costa del Mar Tirreno con il centro nord della Calabria.
Per comprenderle è necessario partire da quanto detto circa un mese fa da Tullio Ferrante, sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel Governo Meloni.
Av Praia Tarsia: cosa ha detto Ferrante
Il politico di Forza Italia, nel corso di una commissione, ha detto che il lotto 2 era risultato irrealizzabile in fase di fattibilità tecnico-economica, per via della complessità dello stesso, per gli alti costi e per l’alto impatto ambientale.
Ecco le sue parole: “Sono in corso ulteriori approfondimenti progettuali per individuare un tracciato avente una maggiore sostenibilità ambientale che consenta un miglioramento del contesto geomorfologico e idrogeologico, la possibilità di connessione con la linea storica, l’esecuzione dell’intervento per fasi, con minori tempi di realizzazione e un miglior tempo di percorrenza dovuto ad una riduzione della lunghezza del tracciato”.
Di seguito alcuni parlamentari leghisti hanno paventato la possibilità di optare per un tracciato che invece di inerpicarsi tra le alture del Parco Nazionale del Pollino corra lungo la costa del Tirreno cosentino, di fianco all’attuale tracciato storico.
Al momento non esiste una posizione ufficiale di RFI in merito, ma l’ipotesi trova parziale conferma quanto meno grafica: nel sito del dibattito pubblico della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria la cartina geografica delle tratte non prevede alcun passaggio per Tarsia (foto sotto).
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L’intervento del sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso
Il sindaco del Comune di Tarsia, Roberto Ameruso, ha recentemente informato che l’ente da lui guidato si è fatto parte promotore di un comitato a difesa del Lotto 2 della AV Praia-Tarsia per raggruppare le amministrazioni comunali interessate, dall’area ionica all’area interna, dal Pollino fino all’area urbana di Cosenza, passando dalla media valle del Crati.
Il primo cittadino parla di scelte che escluderebbero una grossa fetta della provincia di Cosenza e di conseguenza un gran numero di cittadini dal beneficare di questa importante infrastruttura, oltre che di penalizzare lo sviluppo imprenditoriale.
“Non comprendiamo – ha sottolineato Ameruso – le ragioni tecniche che ci hanno escluso del progetto iniziale, ma sicuramente ci sarebbero le possibilità per ovviare. Non c’è bisogno di investire dove già i treni viaggiano bene”.
Noi Moderati propone di aderire al comitato di Tarsia
Nelle ultime ore, sul tema, si registra anche un altro intervento politico, quello di Noi Moderati della Provincia di Cosenza e del gruppo di Praia a Mare, dove – lo ricordiamo – è previsto l’arrivo del Lotto 1 e, nel dettaglio, del Lotto 1C Buonabitacolo – Praia, di cui abbiamo scritto ieri.
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Anche il gruppo interviene partendo dalle dichiarazioni di un mese fa del sottosegretario Ferrante e dalle reazioni preoccupate espresse nei giorni scorsi dalle molte associazioni che si interessano alle sorti dell’Alta Velocità e, in questo caso specifico del tratto AV Praia Tarsia.
Le rappresentanze locali del partito di Maurizio Lupi temono quindi che l’opera non si faccia: “Il trascorrere di ulteriore tempo nella progettazione del secondo lotto può porre rischi sulla realizzazione dell’opera, compromettendo ogni attrattiva e beneficio scaturito dalla successiva estensione di nuovi lotti cantierabili e progetti quali il raddoppio della galleria Santomarco e persino lo stesso Ponte sullo Stretto“.
Non vengono disconosciute le difficoltà del tratto, ma viene aggiunto che “la realizzazione del tracciato ferroviario Praia-Tarsia” è considerata come “la base imprescindibile per l’alta velocità ferroviaria in Calabria”, essendo ritenuta strategica per una serie di infrastrutture della Riviera dei Cedri, alcune impantanate come l’aviosuperficie di Scalea, inesistenti come il “porto canale di Tortora” e il “porto turistico di Diamante”, altre realizzate solo in parte come “il collegamento Scalea-Mormanno”.
“Queste, a nostro avviso, sono opere necessarie per lo sviluppo dei territori su cui la politica calabrese e tutte le altre forze sociali devono confrontarsi per una crescita organica dei territori abbandonando inutili, superate e pericolose logiche campanilistiche”, dicono Riccardo Rosa e Fernando Marsiglia, rispettivamente Coordinatore Noi Moderati Provincia di Cosenza e del gruppo di Praia a Mare.
I due hanno quindi invitato tutti i sindaci a unirsi al comitato ideato dal sindaco di Tarsia Ameruso, “al fine di intraprendere e proporre a Rfi un approfondimento progettuale atto a superare ogni eventuale ostacolo alla realizzazione del tratto ferroviario AV Praia-Tarsia secondo il tracciato già programmato”.
Proposta infine la promozione di dibattiti e l’adozione di delibere dei vari consigli comunali interessati all’opera.
APPROFONDISCI: Sito di Rete Ferroviaria Italiane – RFI
