Femminicidio, violenza di genere e una nuova cultura del rispetto al centro dell’attenzione degli studenti in un momento formativo con associazione Caloprese. Gli avvocati Anchille Ordine e Gemma Guerrera a dialogo con le giovani generazioni.
Una mattinata di riflessione sul fenomeno del femminicidio è stata dedicata agli studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Paolo Borsellino di Santa Maria del Cedro.
L’incontro formativo-informativo dal titolo “Come contrastare la violenza di genere” è stato organizzato dall’istituto diretto da Patrizia Granato nell’aula magna della sede centrale di via Lavinium, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di vivere momenti importanti di confronto e di approfondire i temi della parità di genere, dell’educazione sentimentale, degli strumenti di tutela contro molestie e violenze, con l’intervento degli avvocati Achille Ordine e Gemma Guerrera dell’associazione Gregorio Caloprese, che hanno catturato l’attenzione degli studenti su tematiche molto delicate.
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Un excursus approfondito e documentato sul percorso di emancipazione delle donne lavoratrici nella società, fino ai giorni nostri. In evidenza la figura di Rita Levi Montalcini, Premio Nobel, Margaret Thatcher, ex primo ministro del Regno Unito, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna al mondo laureata, Ernestina Prola, prima donna ad ottenere la patente di guida automobilistica, Giorgia Meloni, attuale presidente del Consiglio dei Ministri italiano.
Il percorso non poteva non concludersi con la figura di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne di Vigonovo in Veneto, assassinata nei giorni scorsi dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
“Il 25 novembre di quest’anno perciò – commentano dall’IC Paolo Borsellino – è una data cruciale per dire stop alla violenza sulle donne. Gli avvocati Ordine e Guerrera hanno lanciato un appello agli studenti a confrontarsi con le famiglie, con gli insegnanti, con gli amici e chiamare in caso di emergenza il numero antiviolenza e anti stalking 1522″.
“La scuola e l’istruzione – ha dichiarato la dirigente Patrizia Granato – assumono un ruolo fondamentale nel percorso di prevenzione e formazione delle giovani generazioni. L’educazione al rispetto, la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione rappresentano un obiettivo da attuare fin dall’infanzia, prevedendo percorsi laboratoriali, esperienziali, formativi ed educativi in collaborazione con associazioni, enti locali, servizi territoriali, organi di polizia”.
Con l’organizzazione di questi momenti di riflessione la scuola ha reso omaggio alla memoria delle vittime di femminicidio, ma soprattutto ha promosso il rispetto e la consapevolezza sulle conseguenze degli abusi. Ribadita inoltre l’importanza della costruzione di una nuova cultura rispettosa delle differenze di genere e contraria ad ogni tipo di discriminazione.
Va precisato che i docenti dell’Istituto Paolo Borsellino, nel loro insegnamento, affrontano costantemente la tematica della violenza di genere, non limitandone l’azione alla sola celebrazione della Giornata Internazionale.