Importante fondo di ricerca assegnato al progetto DepShock di Francesco Iorio, ricercatore in forza allo Human Technopole. Obiettivo predire i geni da cui dipende la sopravvivenza cellulare di alcuni tumori nell’uomo e farne dei “bersagli” per terapie ancora da inventare.
Il progetto “DepShock”, proposto dal ricercatore calabrese Francesco Iorio, group leader presso il Centro di ricerca in Biologia Computazionale di Human Technopole, è stato destinatario di un ERC Consolidator Grant.
Si tratta di un importante fondo di ricerca europeo per scienziati che hanno già avviato la loro carriera scientifica indipendente, parte del programma europeo per la ricerca e l’innovazione “Horizon Europe”.
DepShock: bioinformatica e IA al servizio della lotta ai tumori
DepShock ha l’obiettivo di predire, attraverso la bioinformatica e l’intelligenza artificiale, i geni da cui dipende la sopravvivenza cellulare di alcuni tumori nell’uomo e farne dei “bersagli” per terapie ancora da inventare.
L’identificazione di questi geni e proteine è resa possibile dalla tecnica di ingegneria genetica Crispr, grazie alla quale è possibile disattivare, uno ad uno, i circa 20.000 geni contenuti nel Dna di diversi tipi di tumore per capire da quale di essi dipenda la sopravvivenza cellulare di una specifica forma di cancro.
Una volta individuato e disattivato il gene fondamentale se ne registrano i relativi segnali che vanno spegnendosi. Questi lasciano un’impronta nella molecola dell’Rna, che la cellula tumorale emette nel suo processo di morte.
Si tratta di una sorta di ‘firma’ che evidenzia la particolare dipendenza di un tumore da un gene. Nel nuovo progetto i ricercatori andranno alla ricerca di questa stessa firma anche nell’Rna di cellule di altri tipi di cancro, sinora non studiati. In questo modo, ripercorrendo il processo all’inverso, potranno individuare da quali geni dipende la sopravvivenza di uno specifico tipo di tumore.
Francesco Iorio: “Fondi per completare un progetto ambizioso”
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Francesco Iorio, 45 anni, è originario di Tortora, in provincia di Cosenza, ed è approdato alcuni anni fa allo Human Technopole, dopo un percorso attraverso il dipartimento di Matematica e Scienza dei computer dell’Università di Salerno, il Telethon Institute of Genetics and Medicine (Tigem), l’Istituto Europeo di Bioinformatica (Embl-Ebi) e il Wellcome Sanger Institute (Cambridge, UK).
“L’ERC Consolidator Grant è uno dei massimi riconoscimenti a cui uno scienziato che lavora in Europa possa aspirare – spiega –, sia in termini propriamente economici che di prestigio. È pensato per ricercatori che hanno già un loro laboratorio autonomo da un pò di tempo per consolidarne l’indipendenza e consentire il lancio e l’esecuzione di progetti ambiziosi non possibili altrimenti”.
Le somme a disposizione del team di Iorio potranno dare un’accelerata alla ricerca: “Potremo generare e analizzare dati senza precedenti, grazie ai quali riusciremo a capire il modo in cui una cellula tumorale muore quando viene ‘colpita’ nei punti vitali giusti, che la uccidono selettivamente risparmiando le cellule sane.
Impiegando tecniche bioinformatiche e di intelligenza artificiale queste osservazioni ci consentiranno di costruire dei modelli capaci di predire le dipendenze genetiche selettive, in generale, per cancri non precedentemente caratterizzati.
È un passo importante per il mio laboratorio che è attivo a Human Technopole (Milano) dal 2020 perché ne consoliderà il passaggio da un ambito puramente informatico, matematico-statistico, ad uno ibrido sperimentale-analitico. Abbiamo cominciato questa transizione da un paio di anni e questo premio oltre a fornirci le risorse per completarla mi riconosce la capacità di guidare con successo tale processo”.
“Io e il mio legame con la Calabria, con Tortora”
Così, poi, Iorio sul suo legame con la Calabria: “Ho vissuto in diverse città e nazioni per un periodo considerevole. Tuttavia, sono pochissimi i luoghi in cui riesco a percepire quel senso autentico di appartenenza. Tra questi spiccano la Calabria e, in particolare, il suggestivo centro storico di Tortora.
Il mio legame con la regione d’origine non ha mai perso la sua intensità e da quando sono tornato in Italia si è anche concretizzato dal punto di vista professionale. Attualmente, sto collaborando attivamente su progetti scientifici legati al Mieloma Multiplo con Katia Grillone e Pierfrancesco Tassone dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, in seno alla più ampia missione di Human Technopole di collaborare con enti di ricerca su tutto il territorio nazionale”.
Human Technopole a caccia dei punti deboli dei tumori
Human Technopole è l’istituto di ricerca per le scienze della vita, situato nel cuore di Milano Innovation District (Mind), che si è posto la missione di migliorare la salute e il benessere delle persone, svolgendo ricerca di frontiera nelle scienze della vita mirata a sviluppare nuovi approcci di medicina personalizzata e preventiva, creando e gestendo servizi e strutture scientifiche da mettere a disposizione della comunità scientifica nazionale, offrendo opportunità di formazione per la prossima generazione di scienziati, promuovendo innovazione e progresso attraverso il trasferimento tecnologico.
Lo stesso fondo di ricerca europeo che finanzia il progetto di Iorio interessa anche un altro progetto di Human Technopole, “Darc Matter”, coordinato da Andrea Sottoriva, responsabile del Centro di ricerca in Biologia Computazionale di Human Technopole, che studia come si evolvono i tumori e punta a contrastare il fenomeno della resistenza alle terapie.
Il direttore di Human Technopole, Marino Zerial, sottolinea: “Questi riconoscimenti sono un’ulteriore conferma della qualità della ricerca che ogni giorno portiamo avanti a Human Technopole e dell’impegno costante dei nostri scienziati.
Si aggiungono infatti ai finanziamenti europei dell’ERC Starting Grant già conquistato da Francesca Coscia lo scorso anno e del Consolidator Grant ottenuto da Magda Bienko lo scorso gennaio. Gli studi dei gruppi di Iorio e Sottoriva combineranno tecniche di bioinformatica e intelligenza artificiale, nuovi modelli sperimentali e matematici applicati alla teoria dell’evoluzione per avanzare la ricerca computazionale in ambito oncologico, approfondendo la nostre conoscenze sull’insorgenza, lo sviluppo e l’evoluzione dei tumori”.