Santa Maria del Cedro, il 18 novembre 2023 la Pro Loco e l’amministrazione comunale poseranno una panchina bianca per ricordare le vittime della strada. L’evento è patrocinato dall’Afvs, dalla polizia Stradale e ha ottenuto il logo Onu.
Santa Maria del Cedro ricorderà le vittime della strada con la posa di una panchina bianca. L’iniziativa, promossa dalla Pro loco e dall’amministrazione comunale, si svolgerà il prossimo 18 novembre 2023 sul nuovo tratto di lungomare cittadino.
“La panchina bianca è un simbolo di pace e di speranza – spiegano i promotori dell’iniziativa -. È un invito a riflettere su quanto ogni secondo in strada sia di vitale importanza, perché la sicurezza è amore, è dire sì alla vita”.
La manifestazione inizierà alle 15 con la posa della panchina bianca alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Seguirà, alle 16 e 30, la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa Sacro Cuore di Gesù nella frazione Marcellina.
L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Afvs), della polizia stradale e ha ottenuto il logo Onu per la manifestazione.
“La posa di questa panchina bianca è un gesto importante per ricordare tutte le persone che hanno perso la vita sulla strada”, ha dichiarato il presidente della Pro loco di Santa Maria del Cedro, Franca Mancuso. “Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale e al valore della vita umana”.
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L’evento di Santa Maria del Cedro è solo uno dei tanti che si svolgono in Italia per ricordare le vittime della strada. Nel 2022 – secondo l’Istituto nazionale di statistica (Istat) -, nel nostro Paese hanno perso la vita sulle strade circa 7.000 persone. Un numero che rappresenta un aumento del 4,2% rispetto al 2021.
Le cause principali degli incidenti stradali in Italia sono:
- L’eccesso di velocità (36,8% dei casi);
- L’uso del telefono cellulare alla guida (14,7% dei casi);
- La guida in stato di ebbrezza (12,2% dei casi);
- La guida sotto l’effetto di stupefacenti (5,2% dei casi);
- La mancata precedenza (5,1% dei casi).