Secondo il primo cittadino di Lagonegro l’ospedale versa in condizioni pietose e i rappresentanti locali gettano fumo negli occhi ai cittadini.
Medici che scappano, condizioni fatiscenti dello stabile e lavori di ampliamento fermi al palo.
Salvatore Falabella, sindaco del Comune di Lagonegro, interviene sullo stato dell’ospedale cittadino scattando un’istantanea poco felice della struttura di riferimento del territorio. Parla di carenze di personale, “risicato e costretto a turni infernali” con professionisti che – come riportato in un nostro precedente articolo – vanno via “non per andare in una moderna clinica in Svizzera – commenta il primo cittadino -, bensì nell’ospedale di Sapri, uno degli otto ospedali peggiori d’Italia”.
La struttura versa in condizioni da “terzo mondo” secondo Falabella, complice anche alcuni lavori di ampliamento, tramite la costruzione di un nuovo padiglione, mai decollati. Il sindaco arriva persino a parlare di una “sala mortuaria in condizioni indegne di un paese civile”.
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Detto questo, il sindaco si scaglia contro la politica regionale rappresentata in città da Francesco Piro, politico laurisciano vicepresidente del Consiglio della Regione Basilicata ed esponente di spicco di Forza Italia in regione. “Cinque anni di governo regionale e neanche un metro cubo del nuovo ospedale promesso”, dice Falabella al suo indirizzo.
Il leader di Lagonegro Nel Futuro non manca di nominare anche le consigliere comunali di opposizione Maria Di Lascio, ex sindaco, e Maria Palermo, appartenente alle professioni sanitarie. “Tacciono, ma
lasciano che si racconti che tutto va bene”, rimprovera loro Falabella che poi fa un passo indietro sulla “proposta San Nicola”. Ovvero di usare un albergo vicino all’ospedale come sede di ampliamento, parlando di “provocazione non compresa“.
Intanto proprio da Piro arriva una nuova bordata a Falabella: “Si dimetta, ha reso Lagonegro il circo della Basilicata”, ha detto lapidario il forzista.