Sarà ospitata a Sangineto in un immobile comunale da sistemare la Casa della donna voluta dall’Ambito territoriale ottimale del Basso Tirreno cosentino.
Si chiamerà Casa della donna e avrà sede a Sangineto la struttura voluta dall’Ambito territoriale ottimale del Basso Tirreno cosentino per ospitare donne vittime di violenza.
La sede sarà in un immobile di proprietà comunale. Il centro svolgerà accoglienza per persone vittime di maltrattamenti e violenza. La struttura avrà una gestione diretta e sarà a disposizione per i casi provenienti da tutta la Calabria. A breve partiranno i lavori di adeguamento.
La struttura ospiterà donne italiane o straniere in difficoltà, con o senza figli a carico, vittime di violenza in ambito domestico, relazionale, lavorativo o da sconosciuti, che necessitano di un sostegno professionale. Le stesse ospiti si occuperanno della gestione della casa.
“Nei giorni scorsi l’Ato Paola – Cetraro – ha commentato il sindaco di Sangineto, Michele Guardia – ha celebrato una giornata storica: I sindaci e i delegati in conferenza hanno deliberato all’unanimità di far nascere sul territorio una Casa Rifugio per donne vittime di violenza. Su mia proposta, la sede sarà “La casa della donna” ubicata nel nostro comune. Ringrazio, ancora una volta, i colleghi sindaci e tutti i tecnici dell’ambito ad iniziare dalla responsabile dell’ufficio di piano, Annalisa Apicella, per aver dato seguito alla mia proposta di dotare il territorio di una struttura dal grande valore sociale a tutela delle donne vittime di violenze”.
SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
“La nascita nel territorio di una casa rifugio per donne vittime di violenza rappresenta la costruzione di un progetto di uscita dalla violenza e di reinserimento psico-sociale”, hanno commentato il sindaco di Paola, Giovanni Politano, e l’assessore alle Politiche sociali, Antonio Logatto.
Dell’Ato fanno parte i comuni di Paola, capofila, Sangineto, Cetraro, San Lucido, Acquappesa, Guardia Piemontese, Bonifati e Falconara Albanese. Le rispettive amministrazioni comunali hanno deliberato anche l’adesione a un bando sul benessere psicologico dei bambini e degli adolescenti, per combattere la povertà educativa minorile.