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Gli organizzatori soddisfatti per lo svolgimento di iniziative e per il successo di pubblico dell’edizione 2023 del Mediterraneo Cedro Festival.
Nel ricordo di Franco Galiano. Il modo migliore per celebrare il Mediterraneo Cedro festival, conclusosi nel weekend scorso a Santa Maria del Cedro. L’evento, che ha visto una ampia partecipazione di pubblico e di rappresentanti delle istituzioni politiche e religiose, si è caratterizzato per la commemorazione dell’intellettuale calabrese, originario del posto, scomparso solo alcuni giorni prima della manifestazione (leggi qui).
“Oggi – ha detto dal palco, a margine della serata conclusiva, il presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, Angelo Adduci – celebriamo la pace, ricordando Franco Galiano, la voce più autorevole sul cedro. Non sarà facile percorrere la strada da lui tracciata, ma è nostro preciso dovere custodire la sua memoria nelle nostre opere.
Cogliamo l’occasione per condividere un sogno che accarezzava il professore, ovvero quello di istituire nel nostro territorio una sinagoga, per compiere un ulteriore passo in avanti assieme all’Ucei, con l’obiettivo di rafforzare i legami già esistenti da millenni sul nostro territorio”.
Mediterraneo Cedro festival
Il Mediterraneo Cedro festival, da giovedì 14 a domenica 17 settembre 2023, presso il lungomare Giorgio Perlasca di Santa Maria del Cedro, ha offerto una sapiente miscela di momenti di intrattenimento e di riflessione su importanti temi come la pace. A partire proprio dalla Marcia per la Pace che ha visto il coinvolgimento di rappresentanti civile e religiosi.
Tra essi, il vescovo della diocesi San Marco Argentano – Scalea, Stefano Rega, il vicepresidente Ucei Giulio Disegni, il rabbino capo della comunità ebraica di Napoli, Cesare Moscati, il delegato per la città di Palmi della comunità ebraica di Napol, Roque Pugliese, e il referente Ucoii in Calabria e presidente dell’associazione Daawa.Odv, Ahmed Berraou, la presidente dell’associazione Italia – Israele di Cosenza, Lucia De Fiore, l’assessore alle Politiche forestali della Regione Calabria, Gianluca Gallo e molti rappresentanti dei comuni del territorio. Al termine della marcia, serata condotta dal massmediologo Klaus Davi, e concerto di Mimmo Cavallaro.
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“Abbiamo lanciato un messaggio di solidarietà dalla Calabria accogliente – ha detto Gallo -, rafforzato legami esistenti da millenni e ricordato Franco Galiano, uno degli studiosi più autorevoli in fatto di cedro. Il Cedro è il frutto della pace, così lo abbiamo presentato al Presidente Mattarella quando è stato ospite a Macfrut. A testimonianza di ciò, sono presenti questa sera i nostri fratelli di altre culture e confessioni religiose, oltre al cescovo Rega, in un momento di unione e fratellanza che ha come segno unificante il cedro, per il suo valore simbolico e culturale. Non meno importante il suo valore economico e sociale, motivo per il quale, attraverso bandi specifici, stiamo lavorando affinché possa diventare presto l’oro verde di Calabria”.
“Libertà e pace – ha aggiunto il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere – sono concetti che viaggiano di pari passo. Attraverso il cedro, diffondiamo un messaggio di unione e di tolleranza reciproca, soprattutto in un momento storico molto delicato. Questa manifestazione multiculturale è segno di una vicinanza tra i popoli del mondo. Celebriamo oggi questi ideali, come monito a noi stessi, per costruire insieme nei gesti e nella quotidianità, una realtà migliore per noi e per i nostri figli”.
Il clou del Mediterraneo Cedro festival si è registrato nella serata conclusiva, con il concerto di Eugenio Bennato, e con la lettura di una poesia sul cedro della presidente dell’associazione Casa, la grande bellezza, Francesca Mazza.
A ottobre è in programma la Festa della raccolta del cedro di Santa Maria del Cedro.
