Un pitone reale è stato recuperato dai vigili del fuoco ad Amantea per poi essere affidato al Centro recupero animali selvatici di Rende.
Un pitone reale è stato catturato la notte scorsa dai vigli del fuoco mentre si aggirava liberamente in via Giuseppe Mazzini di Amantea.
Il rettile era stato notato da un cittadino che ha poi lanciato l’allarme recepito dalla sala operativa.
Dopo la cattura, l’animale è stato visitato dal veterinario dell’Asp di Cosenza che ne ha certificato il buono stato di salute ed è stato dato in affidamento al Centro recupero animali selvatici di Rende.
Secondo i vigili del fuoco l’esemplare di pitone reale catturato ad Amantea era probabilmente fuggito da un rettilario privato.
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Il pitone reale è un serpente costrittore della famiglia dei Pitonidi e non è velenoso. È la specie di pitone più piccola del continente africano. Cresce fino a una lunghezza massima di 150 centimetri per un peso di circa 2 chilogrammi. È detto anche pitone palla per via della posa caratteristica che assume, se disturbato, nascondendo la testa tra le spire.
È un ofide molto longevo, che in condizioni ottimali può vivere anche 20 o 30 anni. Raggiunge la maturità per l’accoppiamento intorno all’anno di vita per i maschi e 3 anni per le femmine; è oviparo, la femmina depone in media 6/7 uova, con un minimo di 1 fino ad un massimo di 12, covandole per circa 60 giorni fino alla schiusa, generando calore con movimenti muscolari.