Il tratto di Ss 18 Tirrena inferiore a Castrocucco di Maratea è stato chiuso il 1° settembre 2023 per verifiche ancora in corso. Possibile riapertura alle 12.
AGGIORNAMENTO 11:37 VIENE COMUNICATO CHE LA STRADA È STATA RIAPERTA AL TRAFFICO.
Resta chiusa anche oggi, sabato 2 settembre 2023, la Ss 18 a Maratea nel tratto di Castrocucco dopo l’inibizione temporanea di ieri, che è durata per l’intera giornata.
Anas riferisce che la probabile riapertura è prevista intorno alle 12 di oggi e di averne dato comunicazione agli enti interessati.
Ancora in queste ore – apprende la redazione di Infopinione da fonti qualificate – sono in atto verifiche per scongiurare ogni problema alla sicurezza. Si tratterebbe, dunque, di un prosieguo dell’attività avviata nella giornata di ieri dai tecnici dell’Anas.
Il gestore stradale aveva provveduto a disporre il divieto di transito temporaneo dopo rilevato “alcune anomalie” segnalate dai sensori geotecnici del sistema di monitoraggio della parete rocciosa franata a novembre del 2022 (leggi qui) travolgendo e distruggendo un tratto della Ss 18 in località Castrocucco di Maratea.
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Al termine delle opere realizzate da Anas, dopo circa 7 mesi e mezzo, il 14 luglio 2023 la strada è stata riaperta al traffico dei veicoli grazie a un investimento complessivo di circa 4,5 milioni di euro (leggi qui). La viabilità è limitata da un senso unico alternato e un orario limitato, dalle 7 alle 23, mentre un sistema di monitoraggio a sensori avverte di eventuali rischi di nuovi crolli.
Anche oggi, almeno fino a nuova comunicazione contraria, gli utenti della Ss 18 Tirrena inferiore dovranno utilizzare i percorsi alternativi segnalati sul posto. Va ricordato che entro il prossimo autunno, sono in programma i lavori per un “bypass” che dovrebbe aggirare la zona franosa.
Ovvero “un percorso alternativo – ha spiegato Anas -, nelle more dell’intervento definitivo, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Tale collegamento alternativo prevede l’utilizzo di una viabilità vicinale esistente lungo il versante posteriore del monte Serra ed il prolungamento della stessa su un nuovo tracciato.
L’intervento definitivo – è stato spiegato – prevede la realizzazione di una galleria naturale in corrispondenza dell’area della frana e sono in corso i sondaggi geognostici, propedeutici all’avvio della progettazione”.