Un periodo di vacanza nella “sua” Santa Maria del Cedro per Athena Saraceno dopo il trionfo a luglio ai campionati italiani di pattinaggio artistico.
A 12 anni dice di voler diventare veterinaria, ma per ora si gode il titolo di campionessa italiana di pattinaggio artistico solo dance e un piacevole periodo di vacanza con la famiglia nella “sua” Santa Maria del Cedro.
Sì, perché le radici di Athena Saraceno partono anche da qui, da quella Riviera dei Cedri di cui è originaria la madre e dove “vengo sempre volentieri per il mare e mi piacerebbe venire a viverci tutto l’anno”, come lei stessa ci ha raccontato durante una visita nella nostra redazione accompagnata dalla madre, Alice Madonia.
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Come detto, recentemente, la piccola pattinatrice ha avuto modo di mostrarsi già grande, a coronamento di un percorso fin qui impeccabile. A luglio scorso, ha trionfato ai campionati italiani di pattinaggio artistico su rotelle Danza e Solo Dance svoltisi al Palazzetto dello Sport “Corrado Roma” di Montesilvano, in provincia di Pescara: oro nella categoria “Solo dance” allievi.
Athena milita tra le fila della Società sportiva Calabria Pino Labate, che nel corso della kermesse della Federazione italiana sport rotellistici (Fisr) ha stradominato, conquistando tutti i titoli in palio. Il team reggino e i suoi iscritti sono stati per questo motivo premiati a Reggio Calabria, nel corso di una cerimonia sul Lungomare Falcomatà alla presenza del sindaco della città dello Stretto, Giuseppe Falcomatà.
La pattinatrice calabrese si racconta così: “Da più piccola volevo fare danza, una disciplina che però non piaceva molto a mamma. Allora, quasi per caso, ho provato il pattinaggio artistico e mi sono resa conto di essere molto portata, sopratutto nella categoria Solo dance. Mi ci sono trovata talmente a mio agio – prosegue Athena Saraceno – che in tre anni sono diventata altrettante volte campionessa regionale, potendo quindi accedere con costanza ai campionati italiani”.
Grazie a performance nelle quali si fondono tecnica, stile e creatività la Solo dance viene considerata dagli esperti di settore una tra le più alte espressioni del pattinaggio artistico.
Quanto ai recenti campionati nazionali, la giovane pattinatrice racconta: “Pensavo fosse impossibile trionfare nella mia categoria su 59 pattinatrici, non me lo aspettavo. Mi sono cimentata in tre sfide a eliminazione diretta con esibizioni a passo di danza. Quella che preferisco è senz’altro il tango, perché più impegnativo e quindi mi da più soddisfazione quando riesco a farlo bene
Prima di gareggiare ero un po’ agitata, ma l’abbraccio e il bacio della mia insegnante, Emilia Labate, mi hanno dato il doppio della carica ed è andato tutto al meglio”.
La piccola, amante dello sport a 360 gradi, ci racconta del sacrificio che c’è dietro alle affermazioni: un’ora e mezza, a volte due, di allenamento quotidiano, ginnastica ritmica in palestra al sabato per curare i muscoli. “Mi piace molto anche il nuoto – ci dice Athena -, ma è difficile conciliare lo sport e lo studio, soprattutto quando i compiti sono molti, ma io mi impegno sempre al massimo.
Sportivamente parlando, il mio sogno – aggiunge – è diventare un giorno campionessa mondiale, ma sto con i piedi per terra. So che servirà molto impegno e molto sacrifico. Io ce la metterà tutta, sapendo di poter contare sempre sull’appoggio della mia famiglia”.
Nel cassetto dei sogni della campionessa c’è spazio anche per obbiettivi extra sportivi: “Amo gli animali. Per il momento ho tre cani e un coniglio. Da grande mi piacerebbe diventare veterinaria“.
Tanti sacrifici per coltivare il suo talento, ripagati dal successo e anche da periodi riposo e spensieratezza. Come quello attuale in Riviera dei Cedri. “Mi piace tantissimo Santa Maria del Cedro – afferma -. Qui vengo a trovare mia nonna, i miei cugini e posso uscire tranquillamente. Sono tutte cose che mi fanno pensare che mi piacerebbe molto vivere qui, magari tutto l’anno”.
Dalla redazione di Infopinione un sincero in bocca al lupo ad Athena per entrambi i suoi grandi obbiettivi e complimenti per i prestigiosi traguardi già raggiunti, come successo ad altri sui conterranei di cui avevamo parlato in altre pagine di questo sito, Hicham e Alessandro.
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