I carabinieri di Paola hanno individuato e distrutto due Piantagioni di Marijuana in zone impervie di Cetraro e San Lucido.
Oltre 2300 piante alte fino a 3 metri.
Questi i numeri di due piantagioni di marijuana scovate nei giorni scorsi dai carabinieri nei comuni di Cetraro e Paola.
A individuarle gli uomini della compagnia di Paola con il supporto dello squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, capaci di infiltrarsi nelle aree più impervie e celate del territorio, coordinati dal procuratore facente funzione della Procura della Repubblica di Paola, Ernesto Sassano.
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Secondo gli investigatori, le piantagioni individuate in zone impervie dei comuni di Cetraro e San Lucido presentavano complessivamente migliaia di piante che, se portate a compimento, avrebbero potuto produrre decine di chilogrammi di marijuana.
Facile, dunque, immaginare quanto avrebbero potuto fruttare alla malavita organizzata che controlla il territorio e da decenni riferibile alla cosca Muto di Cetraro, egemone su una vasta porzione di Tirreno cosentino, in rapporti con altre famiglie della Calabria, con ramificazioni e influenze anche nella vicina Basilicata e fino alla Campania.
Mentre i carabinieri indagano per risalire ai responsabili delle piantagioni di marijuana, gli arbusti sono stati distrutte. Le operazioni sono avvenute sotto la supervisione dei vigili del fuoco per evitare il pericolo di incendi boschivi.