Gli attivisti hanno invitato alla partecipazione anche l’amministrazione comunale. “Anche la Chiesa con noi per difendere l’Ospedale di Paola”.
Il comitato per la Tutela del diritto alla Salute, impegnato nella difesa dell’ospedale San Francesco di Paola, ha organizzato un sit-in a Catanzaro, presso la cittadella della Regione Calabria a Germaneto. mercoledì 19 luglio 2023.
Una data non casuale: è infatti il giorno in cui cade l’anniversario della strage di Via d’Amelio nella quale perse la vita il giudice Paolo Borsellino, “a testimonianza che la strada tracciata è quella della lotta alla prepotenza, al potere e a quanti vogliono limitare i diritti dei cittadini”.
Per l’occasione, gli attivisti hanno esteso l’invito alla partecipazione “al sindaco di Paola, Giovanni Politano, alla giunta e a tutto il Consiglio comunale di Paola. Questa battaglia – dicono – interessa tutti, non solo i cittadini ma anche i rappresentanti delle istituzioni che dovrebbero essere in prima linea“.
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Nei giorni scorsi, sul paventato depotenziamento della struttura sanitaria cittadina, l’amministrazione comunale aveva speso parole di rammarico: “Non erano questi i patti e non siamo stati noi a venir meno alla parola data. Come abbiamo sempre detto, siamo pronti a tutelare l’ospedale San Francesco di Paola in ogni sede, anche attraverso azioni legali, proseguendo comunque nel dialogo istituzionale che abbiamo da sempre intrapreso, ritenendo le istituzioni sovracomunali relatori seri.
Purtroppo, nostro malgrado – avevano aggiunto – le disposizioni del presidente della Regione Calabria (anche commissario alla sanità calabrese, ndr) Roberto Occhiuto, vanno in senso contrario a quelle linee sanitarie che ci erano state garantite. Anzi, attualmente vedrebbero Paola ospedale secondario rispetto a Cetraro, isolando difatti il territorio del Basso Tirreno cosentino che resta privo di servizi”.
Il comitato ha poi speso parole di ringraziamento per chi sostiene la battaglia: “Grazie a padre Aurelio Marino – affermano – che, durante l’omelia di ieri, ha invitato i cittadini a restare uniti nella difesa della struttura ospedaliera e ha invitato alla partecipazione.
Insieme a don Sergio Locane, a don Bruno Di Domenico, don Antonio Adamo e ai Frati Minimi, la Chiesa ha manifestato la sua vicinanza a quanti protestano per il diritto alle cure”, conclude il comitato per la Tutela del diritto alla Salute.