Dalla Regione Calabria: per supporto contro l’emergenza caldo chiamare lo 09841865011. Lo abbiamo fatto, ecco come è andata.
Nelle scorse ore, la protezione civile della Regione Calabria ha attivato un numero da chiamare in caso di emergenze per problemi legati all’ondata di calore che imperversa in tutta Italia: 09841865011.
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 17 luglio 2023, lo abbiamo messo alla “prova”. Abbiamo telefonato e abbiamo simulato una situazione comune nel territorio del quale ci occupiamo con maggiore attenzione: la Riviera dei Cedri. Ovvero, un turista per la prima volta in zona, non molto esperto delle dinamiche locali, preoccupato per la salute di un parente soggetto fragile e che, per questo motivo, chiama per avere info preventive sul come comportarsi in una situazione di emergenza.
Dopo aver composto il numero fisso (non verde), si attiva immediatamente un risponditore automatico che chiede di attendere che si liberi un operatore. La risposta di una persona reale arriva dopo qualche secondo.
C’è da dire che il personale dall’altra parte della cornetta è stato molto professionale ed educato, ma l’assistenza che il turista feticcio che abbiamo impersonato riceve si risolve, sinteticamente, in quanto segue: “In caso di malori per caldo ha due possibilità: nelle ore diurne rivolgersi a un ospedale, il più vicino alla sua posizione è Cetraro, mentre dopo le 20 e per tutto il weekend alla guardia medica del comune dove risiede. Se le serve sapere come contattarla deve fare una ricerca in internet usando un motore di ricerca. Consigliamo comunque di seguire le regole del ministero (vedi dopo) a scopo preventivo“.
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Ondata di calore estate 2023: il Piano del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha varato un “Piano Caldo” per fronteggiare l’ondata che imperversa in questi giorni in Italia. A partire da un “Codice calore” nei pronto soccorso all’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 ed h 12 per accessi relativi agli effetti del caldo. E ancora: potenziamento del servizio di guardia medica, riattivazione delle Unità speciali di continuità assistenziale, ovvero le note Uscar che tutti abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia di Covid-19.
In generale, ogni misura facente parte del Piano del Ministero della Salute per fronteggiare l’emergenza caldo punta a evitare l’accesso inappropriato ai pronto soccorso degli ospedali.
Allo scopo di fronteggiare l’emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore, dunque, il ministero ha diramato oggi una circolare indirizzandola alle regioni italiane.
“Nello specifico – si legge in un comunicato stampa ministeriale -, per fronteggiare al meglio gli effetti del caldo sulla salute si invitano le regioni a valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del codice calore, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei pronto soccorso”.
Dal ministero fanno inoltre pressione affinché a livello locale si insita sulla campagna di comunicazione predisposta dal Ministero della Salute e denominata “Proteggiamoci dal caldo”. Questa, nell’intento del ministro della Sanità, Orazio Schillaci, dovrebbe sensibilizzare sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.
Si tratta di un decalogo con con semplici suggerimenti: dal bere molto, al mangiare poco e al vestire leggeri, ma che punta l’attenzione anche su soggetti fragili e animali domestici. Inoltre, ogni giorno sul portale del Ministero della Salute sono pubblicati i bollettini caldo attivati dal 15 maggio e che proseguiranno fino al 15 settembre.
Emergenza Caldo in Calabria: quale risposta nella sanità “malata”
“Nelle prossime ore – informa la prociv calabrese – un anticiclone di origine africana porterà ad un ulteriore innalzamento delle temperature che, nelle aree interne, potranno superare i 40 gradi. In situazioni come queste, occorre adottare comportamenti di prevenzione che possano preservare la salute, dato che il caldo eccessivo può determinare effetti anche importanti sul corpo umano”.
Anche la Regione Calabria fa riferimento allo scontato decalogo ministeriale per fronteggiare in forma preventiva l’emergenza caldo. In attesa di recepire la circolare con il Piano Caldo del ministero, ha lanciato il numero di emergenza che – lo ricordiamo – è 09841865011.
Seguire i 10 consigli del ministero non dovrebbe essere molto difficile. Più arduo immaginare la concretizzazione degli accorgimenti contenuti nella circolare ministeriale nel sistema sanitario regionale calabrese, impegnato nell’ennesima riorganizzazione (ne abbiamo parlato di recente).
La nota regionale ricorda anche che il governatore Occhiuto, pochi giorni fa, ha emesso un’ordinanza che vieta le attività lavorative in condizioni di prolungata esposizione al sole tra le 12 e 30 e le 16.