“Sindaco hai rotto i coglioni”: scritta sul cartello che ricorda il divieto di ombrelloni e bivacchi sulle spiagge di Fiuzzi di Praia a Mare.
“Sindaco hai rotto i coglioni“. È senza giri di parole il messaggio vergato a pennarello da mano ignota su un cartello in località Fiuzzi di Praia a Mare che esprime insofferenza per il divieto di sostare nelle spiagge della località Bandiera Blu della Fee e Bandiera Verde dei pediatri piantando ombrelloni, sistemando sedie da mare, posando gonfiabili e, insomma, bivaccando.
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Il sindaco oggetto di quello che potrebbe suonare come un avvertimento più che un’opinione è Antonino De Lorenzo. “L’insofferenza manifestata, tipica di chi non sa cosa sia la civiltà, ci dà ulteriore carica per andare avanti con decisione”, commenta il diretto interessato.
Di recente la sua amministrazione, al governo della città da un anno, ha emanato un regolamento che, appunto, impone divieti sulle spiagge liberi che si affacciano verso l’Isola Dino.
Nelle intenzioni degli amministratori, un modo per preservare lo stato e il decoro di uno degli scorci marini più belli della Calabria, e garantirne al tempo stesso la fruibilità a tutti al pari di quanto avviene in altre parti d’Italia. Ma – come spesso accade in casi simili – la scelta ha spaccato l’opinione.
Per parte delle persone, tanto locali quanto turisti, si tratta di un divieto ingiusto, che priva del diritto di libera fruizione di un luogo pubblico. La parte favorevole, invece, vede in questa disposizione uno stretto parente con le disposizioni che si adottano nelle località turistiche per indirizzare la tipologia di turista come, per fare un esempio, il divieto di andare in giro o entrare negli esercizi commerciali a torso nudo.
Quale che sia la propria opinione non si può negare che è comunque nel campo delle stesse che bisognerebbe restare, senza sconfinare in manifestazioni di insofferenza che, si spera, restino nel recinto del turpiloquio.
“Abbiamo scelto le regole per il bene di Praia a Mare e andremo avanti – ci ha detto De Lorenzo -. Da questo weekend sarà rafforzato il presidio di agenti e la tolleranza sarà pari a zero. Chi non rispetta il regolamento del Comune sarà verbalizzato con un’ammenda di circa 200 euro.
L’osservanza delle regole, senza se e senza ma, dovrà essere sempre ben chiara a chi vorrà trascorrere le vacanze a Praia a Mare come ai residenti.
Il divieto in questione – precisa il primo cittadino – è solo per un piccolissimo, ma pregiatissimo tratto di costa. Per il resto, le attività sulla spiaggia libera sono consentite in sintonia con l’ordinanza della capitaneria di porto di Maratea.
Se a qualcuno non piace il rispetto delle regole, può tranquillamente andare altrove: Praia a Mare è un paese civile”, conclude Antonino De Lorenzo.
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