L’Istituto comprensivo di Santa Maria del Cedro ha aderito al progetto nazionale Un albero per il futuro dedicato alla memoria di Giovanni Falcone.
Anche l’Istituto comprensivo Paolo Borsellino di Santa Maria del Cedro ha aderito al progetto Un albero per il futuro, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica.
Un’iniziativa nazionale per allargare le radici dell’Albero di Falcone, simbolo dell’antimafia dedicato alla memoria di Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio 1992.
Il progetto, curato dal Reparto di Cosenza dei carabinieri Biodiversità, è stato presentato ieri, martedì 23 maggio, nel corso di un incontro che si è svolto nella sede centrale dell’Istituto comprensivo diretto da Patrizia Granato.
Prevede la donazione e messa a dimora di piantine, gemme del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, albero diventato simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie.
“Le gemme dell’albero di Falcone che sono state donate – si legge in una nota dell’Istituto scolastico – saranno messe a dimora dagli studenti nei cinque comuni in cui la scuola è dislocata. Un reale contributo alla formazione del Grande bosco diffuso della legalità, quale segno tangibile ai percorsi di Educazione civica e di Educazione alla legalità promossi dall’Istituto stesso”.
Per l’occasione, i giovani studenti della secondaria di primo grado hanno incontrato il brigadiere Katia Giglio e il tenente scelto Melania Cava. Quest’ultima ha esposto l’intero progetto e, attraverso la proiezione di un video, ha inteso informare e sensibilizzare gli alunni sui temi trattati. “La pianta della legalità – ha sottolineato – non può non essere presente nei luoghi di formazione”.
A scuola, l’educazione ambientale e la legalità assumono sempre maggiore importanza in ragione della consapevolezza che ogni disciplina ha come fondamento la legalità. È a scuola che gli alunni maturano il senso del dovere e acquisiscono il valore dell’onestà e della correttezza, verso gli altri e verso se stessi e solo attraverso la formazione di una nuova cultura si potrà rispondere concretamente all’emergenza ambientale.
“Ancora una volta – ha dichiarato la dirigente Patrizia Granato – mettiamo in campo azioni tangibili per rendere omaggio e rispetto nei confronti di chi ha dedicato la sua vita all’affermazione dei principi costituzionali e del rispetto della legge ed è vivo nella memoria collettiva di cittadini ed educatori”.
Partner attivi di questa azione di sensibilizzazione saranno i sindaci dei Comuni che ospitano le sedi dell’Istituto, Santa Maria del Cedro, Grisolia, Orsomarso e Verbicaro che hanno già individuato le aree dove mettere a dimora le piantine. Per il prossimo anno è previsto un monitoraggio per verificarne la crescita.
“Il nostro impegno nella promozione della tutela dell’ambiente – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Santa Maria del Cedro Emanuela Dito – non può prescindere dalla diffusione di una cultura della legalità tra i più giovani e soprattutto nelle scuole. È significativo ricordare questa data, qui a scuola con i nostri ragazzi, per non rendere vano il sacrificio e l’impegno degli eroi che hanno perso la loro vita per l’affermazione della libertà. Lo studio rende liberi ed è l’arma vincente per dire No ad ogni forma di violenza”.
Durante la manifestazione si è svolta anche una esibizione di alunni e insegnanti di strumento musicale dell’istituto, per trasmettere anche attraverso la musica un messaggio di armonia, legalità e pace.