Orsolab organizza un approfondimento storico e culturale sulla sindaca di Pedace Rita Pisano per la Giornata internazionale della donna.
Un incontro culturale dedicato a Rita Pisano, alla storia e alle lotte di una delle donne simbolo della Calabria e della tenacia.
Sindaca di Pedace dal 1966 al al 1984, dirigente del Partito Comunista Italiano, protagonista delle lotte per l’emancipazione della donna nella difficile situazione del Dopoguerra ed estremo difensore dei diritti civili dei più poveri e dei contadini.
A questo scopo l’associazione Orsolab di Orsomarso, in concomitanza con la Giornata internazionale della Donna, ha organizzato convegno per mercoledì 8 marzo 2023, alle 17 e 30, presso la Sala Mercurion.
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L’apertura dei lavori prevede la proiezione del docufilm Rai Donne di Calabria, episodio 4 dedicato a Rita Pisano e sarà moderato dalla responsabile del gruppo cultura, Maria Russo.
Fra gli interventi, dopo i saluti istituzionali dell’amministrazione comunale di Orsomarso e del referente dell’associazione Orsolab, ci saranno i contributi del figlio di Rita Pisano, Giuseppe Giudiceandrea, dello storico Giovanni Russo e del referente della Pro loco di Orsomarso, Maria Anna Papa.
“È un incontro – spiegano gli organizzatori – che apre uno spaccato importante sulla storia della lotta femminile per i diritti dei più deboli in Calabria e Rita Pisano, con il suo coraggio, ne ha rappresentato la luce e le speranze fino alla fine. Riteniamo giusto valorizzarne gli aspetti e farla conoscere a tutti come esempio.
Il suo volto e la sua forza, rappresentati nel ritratto con cui la immortalò Pablo Picasso durante le manifestazioni romane del 1949, sigillano un pezzo di storia del Mezzogiorno in cui la Calabria, al di la delle appartenenze, dovrebbe specchiarsi.
Ed è cosi – hanno concluso i soci del gruppo Orsolab -, che cercheremo di raccontarla e ricordarla nei suoi momenti di intenso impegno politico, da sindaca di Pedace, da donna di partito ingiustamente espulsa, che portò grandi innovazioni nel suo territorio, senza rinunciare mai alla sua femminilità“.