Frana Castrocucco: interventi per il disgaggio dei massi lungo la collina e pulizia delle abitazioni travolte da acqua, fango e detriti.
Sono ancora in corso gli interventi sulla frana che si è verificata a Castrocucco a causa dell’ondata di maltempo dello scorso 13 ottobre.
I lavori riguardano tanto il fronte della slavina staccatasi dalla collina quanto la pulizia delle abitazioni della frazione marateota letteralmente travolte da acqua, fango e detriti nella notte tra giovedì e venerdì scorso (leggi la cronaca).
Quanto alle prime, sin dal verificarsi del nubifragio, sono in corso attività coordinate a livello locale dalla struttura di protezione civile composta dal personale della Polizia locale e dal responsabile dell’ufficio comunale Lavori pubblici di Maratea, Domenico Labanca.
Tra gli interventi si segnalano sopralluoghi dell’Autorità di Bacino e lavori di disgaggio del materiale ritenuto maggiormente pericoloso perché instabile lungo il tragitto della frana. In merito vi mostriamo alcune immagini realizzate dal corpo della Polizia locale.
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Lungo il costone roccioso è stata fatta intervenire con urgenza una ditta specializzata con una squadra di rocciatori per far rotolare a valle i massi pericolanti. Qui, ieri, è arrivata anche Donatella Merra, assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, per un sopralluogo.
Il ponte della Ss 18, invaso dai detriti, è stato liberato ed è in programma la realizzazione di una trincea a protezione. Per il resto, l’ipotesi per il prosieguo degli interventi prevede altre e consistenti opere per la messa in sicurezza del costone roccioso.
Il comandante della Poliza locale, Francesco Fiorenzano, spiega a Infopinione che “la slavina di rocce e fango, provocata dalla forte pioggia, è franata a valle, passando sotto un ponticello della Ss 18 e raggiungendo l’abitato di Castrocucco“.
La strada ha invece subito interruzioni in due punti non molto distanti, in località Marina, con il riporto di terreno e vegetazione sull’asfalto.
“Una decina di abitazioni – spiega ancora il comandante della Polizia locale – sono state interessate dal fiume di fango e acqua che ha invaso la frazione. Gli interni e gli arredi hanno subito ingenti danni, ma per fortuna nessuno si è fatto male e nessuna delle stesse ha riportato compromissioni strutturali”.
Per le famiglie colpite dal maltempo si è messa in moto da subito la macchina dei soccorsi, in particolare per i beni di prima necessità e per liberare stanze e giardini dal fango, con l’impiego di oltre 30 volontari di protezione civile.
“Ci siamo attivati velocemente – ha detto Fiorenzano -, ma abbiamo davanti ancora molti giorni di lavoro su entrambi i fronti. All’assessore Merra ho chiesto di valutare il potenziamento della struttura di protezione civile di Maratea, sia in termini di uomini che di mezzi. Il problema del dissesto idrogeologico nel nostro territorio è un fenomeno ormai decennale e non è più pensabile fronteggiarlo con pochissime unità e praticamente a mani nude.
Non è – ha concluso – una richiesta di autonomia, ma semplicemente di essere attrezzati per intervenire in un ambito nel quale la rapidità è fondamentale”.
A Maratea, nelle scorse ore, hanno agito anche le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Potenza, impegnate in circa 60 interventi.
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