Esplosione alla Tirrenia Hospital: nessun dubbio sulle finalità intimidatorie

La proprietà commenta indignata l’esplosione alla Tirrenia Hospital: “Severa condanna per atto dinamitardo intimidatorio”.

Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell’esplosione alla Tirrenia Hospital della notte scorsa a Belvedere Marittimo come sulle finalità del crimine: intimidazione.

La bomba carta che ha scosso la comunità (ne abbiamo parlato qui) è stata già commentata dal sindaco Vincenzo Cascini che aveva già parlato di “atto intimdiatorio”, che “non ci deve piegare alla malavita e alla criminalità organizzata”. Parole forti e chiare, nel territorio controllato dalla cosca Muto di Cetraro.

SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS

Nessun dubbio, dicevamo, come emerge anche dal commento del vicenda da parte della proprietà della Tirrenia Hospital con la direzione sanitaria che parla di “atto dinamitardo intimidatorio” e  “manifesta la sua indignazione per ciò che è accaduto ritenendo non accettabile in alcun modo tale significativo avvenimento. Condanniamo duramente il vile gesto e chi lo ha compiuto.

Atto intimidatorio al Tirrenia hospital: l’indignazione della direzione sanitaria 

In merito all’atto dinamitardo perpetrato ai danni della Tirrenia Hospital la Direzione Sanitaria manifesta la sua indignazione per ciò che è accaduto ritenendo non accettabile in alcun modo tale significativo avvenimento.  Condanniamo duramente il vile gesto e chi lo ha compiuto.

Quanto successo alla nostra struttura, fiore all’occhiello dell’intero territorio e impegnata quotidianamente al servizio della sanità e dei cittadini, non merita altro che una severa condanna da parte della società civile e di tutti i medici, gli operatori sanitari, i dipendenti tutti.

Sono loro che ogni giorno operano per salvare vite umane alleviando le sofferenze di chi soffre: per questo motivo occorre discostarsi da azioni del genere. Non si può accettare che vengano perpetrate azioni dannose nei confronti di imprenditori e cittadini onesti che meritano un segnale concreto di solidarietà.

L’impegno, insieme alle competenze ed alle professionalità di tutti noi, ad ogni modo, non verrà mai meno. Si faccia piena luce al più presto. Per la struttura, per la sanità, per i cittadini e pazienti”, conclude la nota.

Sull’evento indagano le forze dell’ordine.