Secondo il comitato del Tirreno cosentino aumenti abbonamenti treno esagerati. Viaggiare da Praia a Mare a Cosenza costa 130 euro al mese.
Non bastavano i pochi treni, i ritardi, la mancanza di alternative: ora ci si mettono anche i costi degli abbonamenti del treno ad agitare il sonno dei tanti lavoratori pendolari del Tirreno cosentino.
È così che la pensano, ad esempio, quelli del Comitato pendolari Alto Tirreno cosentino che da tempo monitorano lo stato del trasporto pubblico calabrese (leggi qui) e che oggi parlano di aumenti del 34%.
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Un esempio su tutti: a partire da ottobre, viaggiare da Praia a Mare a Cosenza con un abbonamento mensile del treno costerà 129,60 euro anzi che 93,40 euro.
I pendolari locali hanno quindi rivolto un appello al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, chiedendo un atto concreto di tutela delle famiglie e degli studenti calabresi: ovvero bloccare immediatamente gli aumenti.
“Oltre ai tanti disagi che in questo periodo i pendolari, studenti e lavoratori tutti sono costretti a subire nella tratta Sapri-Paola-Cosenza, con i pochi treni che tra l’altro subiscono variazioni di orario assurde e ritardi cronici proprio nelle fasce orarie protette, apprendiamo anche dello sconsiderato aumento del costo degli abbonamenti del treno che arriveranno ad un rincaro di oltre il 34%.
Un aumento assurdo e insostenibile per le famiglie, gli studenti e lavoratori che oltre al caro vita e caro bollette saranno costretti ad affrontare anche questo ulteriore fardello.
Si è parlato tanto, nella campagna elettorale appena conclusa, di come alleviare da tali aumenti di spesa le famiglie e adottare misure idonee a ripristinare il potere di acquisto delle stesse, e solo dopo qualche giorno ci ritroviamo con un aumento del 34% del costo dei servizi del trasporto pubblico calabrese”.
Mancano pochi giorni al 1° ottobre. Resta da capire quale sarà la risposta del governatore calabrese.