Il circolo dem di Orsomarso critica la Giunta Bottone. “Gestione che va avanti per inerzia, con atti illegittimi”.
Il circolo Pd Ivo Guaragna di Orsomarso boccia la gestione estiva della Valle del Fiume Argentino da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Bottone.
“Continuano – si legge in un comunicato – ad adottare ordinanze contingibili e urgenti illegittime. Si dovrebbe invece andare in tempi rapidi alla definizione di un regolamento di gestione con una più puntuale zonizzazione dell’intera area per garantire la tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico-ambientale ma anche la valorizzazione della risorsa territorio e delle sue potenzialità turistiche.
Un obiettivo che si può raggiungere solo con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: realtà imprenditoriali, il mondo dell’associazionismo, le forze politiche e sindacali e, più in generale, tutta la popolazione“.
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Il Pd di Orsomarso ricorda come il governo cittadino, l’estate scorsa, aveva istituito una Zona a traffico limitato (Ztl) nonostante l’area protetta non fosse un centro abitato.
“Pertanto – prosegue nell’esposizione -, quest’anno è stata emanata una nuova ordinanza sindacale contingibile e urgente per divieto di transito ai veicoli non autorizzati che però palesa un svista colossale: i riferimenti normativi sono a norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati e dà la possibilità al sindaco di emettere un’ordinanza contingibile e urgente per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, solo qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, e non si possa altrimenti provvedere.
Nella Valle non si è verificato niente di tutto questo, per cui rifugiarsi nel valore naturalistico del luogo è del tutto pretestuoso e non ha alcuna attinenza”.
Questo, infine, il giudizio politico del circolo Pd Ivo Guaragna di Orsomarso: “È una gestione che va avanti per inerzia, con atti illegittimi e tentativi che lasciano il tempo che trovano, con provvedimenti alla giornata finalizzati unicamente al consenso elettorale, che influiscono negativamente sul tessuto sociale, oltre ad essere ben lontani dall’affrontare il problema in modo serio e risolutivo”.