Maxioperazione: il Gip di Catanzaro ipotizza associazione a delinquere per lo spaccio di droga e attività illecite nel gioco d’azzardo, scommesse, autoriciclaggio e altri.
Maxioperazione della Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri a Cosenza.
Nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata del capoluogo di provincia.
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Le forze dell’ordine questa mattina hanno eseguito una ordinanza cautelare emessa dal Gip di Catanzaro nei confronti di 202 persone, indagate a vario titolo per associazione di tipo ‘ndranghetistico con interessi nello spaccio di droga, nell’attività dei giochi d’azzardo e delle scommesse, nell’autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori.
Tutti reati – sostengono gli inquirenti – aggravati dalle modalità mafiose.
Le misure cautelari sono state eseguite in buona parte a Cosenza e provincia oltre che in altre zone d’Italia. Alla maxioperazione hanno partecipato i carabinieri del comando provinciale di Cosenza, il personale delle squadre mobili delle questure di Cosenza e Catanzaro, e del Servizio centrale operativo di Roma, i finanzieri del comando provinciale di Cosenza, del nucleo di Polizia valutaria di Reggio Calabria, con il Gico del comando provinciale di Catanzaro e lo Scico di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
“Contestualmente – recita una prima nota – è stato eseguito, a cura dei finanzieri Gico del comando provinciale di Catanzaro e lo Scico di Roma, il sequestro preventivo d’urgenza disposto dal PM, che dovrà essere sottoposto al vaglio del Giudice per le indagini preliminari, di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro“.