Brutta dIsavventura per un 39enne. I vigili hanno interagito con la sala operativa del 118. “Al servizio dei cittadini, ma non possiamo sostituire il Servizio sanitario regionale”.
Un uomo di 39 anni è stato soccorso ieri a Marcellina di Santa Maria del Cedro dagli agenti della polizia municipale dopo essersi ferito in un incidente domestico.
Stava realizzando dei lavoretti in casa utilizzando un flex quando improvvisamente si è spezzata la lama dell’utensile e i frammenti lo hanno colpito in diverse parti del corpo, provocando ferite e perdite di sangue. Il malcapitato è stato quindi accompagnato da un familiare presso Casa di Laos, pensando di trovare la postazione 118 che al momento non è più attiva.
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Tuttavia, l’edificio pubblico è anche sede del comando dei vigili che, considerata la gravità delle condizioni del ferito, hanno prestato un primo soccorso e contemporaneamente allertato con una telefonata il 118.
“Purtroppo da Cosenza – ha spiegato il comandante della polizia municipale di Santa Maria del Cedro, Francesco Costabile – ci hanno detto che non c’erano ambulanze disponibili e che sarebbero serviti almeno 40-50 minuti per inviarne una sul posto”.
Però la situazione era tale che non c’era tempo da perdere. L’uomo infatti perdeva troppo sangue. Quindi, autorizzati dalla sala operativa del 118 di Cosenza, i vigili hanno deciso di trasportare in auto il paziente al pronto soccorso di Cetraro.
Tuttavia, durante il tragitto, l’uomo è entrato in stato di shock a causa delle emorragie. Per questo motivo i vigili hanno chiesto e ottenuto dagli operatori del 118 l’autorizzazione a dirigersi presso il più vicino pronto soccorso di Belvedere Marittimo. Qui il malcapitato è stato operato d’urgenza.
Secondo quanto appreso, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono in progressivo miglioramento, tanto che oggi stesso ha voluto recarsi in compagnia della sua famiglia presso il comando dei vigili di Santa Maria del Cedro per ringraziarli per quanto fatto.
“Siamo contenti di essere stati d’aiuto, ma non siamo eroi, anzi – commenta ancora il comandante Costabile -. Al tempo stesso siamo molto amareggiati. Speriamo vengano presi provvedimenti per rimediare ai disservizi sanitari. Ci siamo assunti un rischio enorme e per fortuna è andato tutto bene.
Ma se si fosse trattato di un infarto o di un ictus? Noi saremo sempre al servizio dei cittadini, ma non bisogna travisare il ruolo istituzionale della polizia locale, che non può sopperire alle carenza del Sistema sanitario regionale”.
Carenze sempre più evidenti. Oltre alle ben note difficoltà vissute dalle strutture ospedaliere, di recente si sono registrati anche problemi nella sanità territoriale. Alcuni giorni fa, da queste pagine, vi avevamo riferito dei disservizi che molti cittadini lamentano per la mancanza delle guardie mediche in molti comuni.