Anche quelli di San Nicola Arcella e Belvedere Marittimo saranno gestiti fino al 30 settembre dal Consorzio regionale per le attività produttive.
La depurazione in Calabria si arricchisce di una nuova mossa. Il governatore Occhiuto ha infatti firmato una ordinanza con la quale dispone il commissariamento di alcuni depuratori.
I comuni interessati sono: Nocera Terinese (CZ), San Lucido (CS), Ricadi (VV), Fuscaldo (CS), Pizzo (VV), Tropea (VV), San Nicola Arcella (CS), Belvedere Marittimo (CS), Guardia Piemontese (CS), Sangineto (CS), Belmonte Calabro (CS), Parghelia (VV), Zambrone (VV) e Briatico (VV).
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In grassetto sono evidenziati i comuni del territorio del Tirreno cosentino. Cliccando qui, invece, è possibile consultare l’ordinanza relativa al commissariamento degli impianti della depurazione in Calabria.
Il documento stabilisce che questi depuratori saranno gestiti fino al 30 settembre dal Consorzio regionale per le attività produttive (Corap).
L’aspetto che maggiormente colpisce è che in quasi tutti gli impianti si è proceduto in questo modo perché “il mal funzionamento di sezioni impiantistiche deputate alla depurazione delle acque reflue, con la conseguente compromissione del processo di trattamento e con conseguente pericolo per la salute umana e per l’ambiente“.