Tema affrontato nel recente convegno svoltosi a Santa Maria del Cedro. Si vuole valorizzare il legame tra la regione e le comunità ebraiche.
“Grande successo – dicono gli organizzatori – per il convegno Le 130 Giudecche di Calabria, un volano straordinario per cultura e turismo, tenutosi nella martedì 31 maggio 2022 a Santa Maria del Cedro, con la partecipazione dell’ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar“.
Si è trattato di un grande evento organizzato dall’assessorato al Turismo della Regione Calabria, sempre più focalizzato sul brand promozionale “Calabria Straordinaria”. Una intera giornata di discussione sul tema portante dell’opportunità offerta dai legami che con la regione ha da tempo il mondo ebraico. Non a caso l’iniziativa si è svolta a Santa Maria del Cedro, comune della Riviera dei Cedri dove la produzione e il commercio del cedro qualità liscio Diamante attrae da decenni rabbini ed intermediari ebrei. Come è noto, il frutto così prodotto in zona è ritenuto l’optimum per la celebrazione della Festa del Sukkhot.
All’organizzazione ella giornata, con il convegno condotto dal giornalista e massmediologo Klaus Davi, hanno collaborato il Comune di Santa Maria del Cedro e Il Consorzio del Cedro di Calabria, che negli ultimi tempi prova a dare un’accelerata sul versante della promozione del Cedro di Santa Maria del Cedro, come riportato in un nostro precedente articolo.
“Il programma – ancora gli organizzatori – ha visto la partecipazione del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dell’assessore alle Politiche Agricole, Gianluca Gallo, dell’assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, e di importanti personalità del mondo ebraico.
Tra queste, il vicepresidente dell’Ucei, Giulio Disegni, e il referente della comunità ebraica di Napoli per la Calabria, Roque Pugliese. Chiaro segnale, questo, di un impegno istituzionale volto all’attivazione di specifiche politiche di intervento che mirano allo sviluppo di un turismo che abbracci la storia e la cultura ebraica in Calabria. Una terra in cui la testimonianza della presenza ebraica è molto forte, come nel caso dei comuni di Bova Marina, Nicotera, Tarsia, San Luca e Santa Maria del Cedro, capitale internazionale del Cedro ebraico”.
Turismo Ebraico in Calabria: la giornata, i commenti
“La presenza dell’ambasciatore Dror Eydar al Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro è un grande segnale per la nostra terra, una presenza che apporta valore e importanza significando la tangibile condivisione e affermazione di un sentimento di reciproca fratellanza che unisce da sempre il Popolo Ebraico e la Calabria” ha dichiarato il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere.
Hanno partecipato alle attività collaterali al convegno l’Accademia Internazionale del Cedro, il Gal Riviera dei Cedri e numerosi sindaci calabresi, che hanno trovato a Santa Maria del Cedro un clima di perfetta intesa, utile a rafforzare, progredire e promuovere il legame interculturale con le comunità ebraiche.
“L’incontro con l’ambasciatore, e la sinergia istituzionale instaurata grazie a Roque Pugliese, daranno nuovo slancio a importanti progetti di sviluppo culturale, sociale ed economico fra il territorio calabrese e Israele. Il nostro organismo è orgoglioso di apportare il proprio contributo”, ha dichiarato il presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, Angelo Adduci.
In occasione del convegno gli studenti dell’Ipsseoa di Praia a Mare, sotto la guida della dirigente Maria Cristina Rippa e dei docenti Borrelli, De Luca, Felice e Sola si sono occupati della preparazione del pranzo di Gala. Ad esso hanno preso parte anche il governatore calabrese e l’ambasciatore d’Israele, accolti con brani di musica popolare calabrese eseguiti dal maestro Carmine Sangineto.
Inoltre, produttori locali di prodotti gastronomici tipici e tradizionali, in gran parte basati sull’utilizzo del cedro, hanno allestito stands nel verde dei giardini di Palazzo Marino – Carcere dell’Impresa. Un altro elemento che fa da collante tra i due mondi che si vogliono unire con il ponte del turismo ebraico in Calabria.
“Questo è un luogo importante per la Calabria e per la cultura ebraica, che ha conservato questo culto del cedro in maniera volontaria e autonoma. Stiamo cercando, a partire da oggi, di costruire un racconto della Calabria capace di attrarre il turismo ebraico. Dobbiamo valorizzare i presidi culturali che ci sono e farli diventare attrattore di sviluppo economico dei territori”, ha detto Roberto Occhiuto.