“Tortora, anche l’acqua potabile costerà di più”: tuonano i consiglieri comunali Anna Fondacaro, Pasquale Lamboglia, Filippo Matellicani e Raffaele Papa.
“Anche l’acqua potabile a Tortora costerà di più“.
Sul tema si registra oggi l’intervento delle minoranze in un comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali Anna Fondacaro, Pasquale Lamboglia, Filippo Matellicani e Raffaele Papa.
“La giunta comunale, infatti, con Deliberazione n.67 del 24/05/2022, ha rivisto in aumento le Tariffe del Servizio Idrico Integrato (Acqua-Fognatura-Depurazione) per l’anno 2022. La tariffazione sarà rapportata al consumo e ai componenti del nucleo familiare con una differenziazione tra residenti e non residenti.
Una famiglia di tre persone, residenti, pagherà, ad esempio, per un consumo medio presunto di circa 210 mc all’anno, circa € 269,00 mentre una famiglia di 3 persone, non residenti, per un consumo medio presunto di 140 mc all’anno (consumo presunto fatturato nel 2021) pagherà circa € 562,00 contro i 165 euro pagati fino al 2021.
In particolare le tariffe per le seconde case si caratterizzano per una quota fissa pari a 2 volte e mezzo (€ 69.89) quella dei residenti (€ 27,96) e per tariffe a mc addirittura superiori a quelle previste in una città come Roma.
Inoltre per i residenti i mc garantiti a tariffa agevolata e base arriverà fino a 120 mc annui (3 componenti) mentre la parte eccedente sarà fatturata con una tariffa più elevata”.
Dopo gli esempi, alcune considerazione delle minoranze sulla vicenda acqua a Tortora. “Nulla quaestio – dicono – circa le modalità e la necessità di tassare in base alle quantità d’acqua di cui si fa uso, per ciascuna tipologia prevista, ma destano preoccupazione le tariffe applicate che riteniamo eccessivamente onerose.
A Tortora, insomma, costerà di più anche l’acqua; si dirà che questo servirà a coprire le spese del servizio e sarà anche vero, però qualche volta bisognerebbe impegnarsi, nell’interesse di tutti, a ridurre spese e sprechi più che a ricorrere ad aumenti, spesso ingiustificati, di nuove e vecchie tasse.
Si può fare, ma ci vuole volontà e determinazione anche con progetti innovativi che oggi lo Stato mette a disposizione dei Comuni attraverso varie forme di finanziamento.
Nel Consiglio Comunale del 18 maggio 2022, in occasione della discussione sul Piano Economico Finanziario (PEF) e Sistema Tariffario del Servizio Idrico Integrato (SII), l’intero gruppo consiliare di opposizione ha manifestato non poche perplessità su tale provvedimento, evidenziandone le criticità, non approvandolo e chiedendone il rinvio, al fine di meglio modulare, insieme, una tariffazione oggettivamente e molto onerosa per tutti, in particolar modo per le utenze domestiche.
Questa richiesta, come al solito, non è stata accettata dalla maggioranza che, invece, ha inteso procedere nell’approvazione.
Auguriamoci tutti che in seguito possa esserci la possibilità di rivedere queste tariffe, di intervenire sulla riduzione dei costi del servizio e, soprattutto, che non ci siano brutte sorprese quando arriverà la nuova bolletta che potrebbe rivelarsi salatissima“.