La richiesta dei gruppi di opposizione del Comune di Tortora. C’è il timore che a breve riprendano le attività nell’impianto.
“Dopo il fallimento delle azioni legali di contrasto alla riapertura dell’impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi e non sito in località San Sago fin qui esperite, siamo tutti di nuovo chiamati a dare manforte al Comune di Tortora per scongiurare la ripresa dell’esercizio dell’impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi e non”.
Lo scrivono i gruppi di minoranza del consiglio comunale tortorese che chiedono la convocazione di un’assise urgente.
“A quasi dieci anni – aggiungono -, dal sequestro da parte della procura di Paola e successiva sospensione dell’Aia dell’impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi e non sito in località San Sago di Tortora, sui tavoli del dipartimento Ambiente della Regione Calabria è in corso il procedimento che potrebbe portare al rilascio del rinnovo dell’Aia, che consentirebbe, di fatto, la riapertura di quell’impianto.
Impianto che è stato fermato grazie alle lotte delle amministrazioni comunali di Tortora e paesi contermini, di tutte le associazioni ambientaliste territoriali e nazionali, di vari operatori turistici dell’Alto Tirreno e semplici cittadini”.