Disposta immediata liberazione per i dipendenti Asp che insieme a Mario Russo sono imputati nel processo per reati nella PA.
Il tribunale di Paola ha revocato oggi gli arresti domiciliari ad Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale, due dei tre principali imputati del processo scaturito da Re Nudo, operazione contro episodi di corruzione nell’ambito degli uffici territoriali Asp del Tirreno cosentino.
È stata quindi disposta l’immediata liberazione dei due dipendenti dell’azienda sanitaria, rispettivamente segretaria ed impiegato della commissione invalidità di Diamante, al centro dell’inchiesta con Mario Russo, presidente della commissione oltre che dirigente dell’unità di Medicina legale.
Sulla decisione di togliere la misura cautelare degli arresti domiciliari, richiesta da difensori dei due, il PM paolano aveva espresso parere contrario.
Tutti e tre restano imputati nel procedimento penale in corso presso il tribunale di Paola.
Le accuse iniziali sollevate dalla procura, sulla base delle indagini svolte dalla Dda in un primo momento e poi dai carabinieri della compagnia di Scalea sono le seguenti: associazione per delinquere, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità.