Si è discusso dei dettagli della tappa Diamante-Potenza e delle ricadute in termini di promozione turistica dell’attesissimo evento.
Con una riunione svoltasi ieri nella Sala degli specchi del Teatro Stabile di Potenza, ha iniziato a muovere i primi passi la macchina organizzativa del Giro d’Italia 2022, che il 13 maggio farà tappa a Potenza dopo aver attraversato alcuni fra i luoghi più suggestivi della Basilicata.
All’incontro, convocato dal Comune di Potenza, hanno partecipato Antonio Nicoletti, direttore generale dell’Apt Basilicata, il sindaco di Potenza, Mario Guarente, l’assessore allo Sport del Comune di Potenza Patrizia Guma, funzionari del Comune e rappresentanti del Giro d’Italia.
La carovana Rosa farà tappa a Potenza dopo un itinerario di 198 chilometri che partirà da Diamante (ne abbiamo parlato qui) per attraversare Maratea, Trecchina, Lauria, il Monte Sirino, Sarconi, Grumento, Viggiano, Marsicovetere, Calvello, Abriola, Pignola, Sellata con arrivo nel centro del capoluogo di regione da cui i ciclisti ripartiranno il giorno dopo.
Nel corso dell’incontro organizzativo sono stati ribaditi alcuni numeri che riguardano una fra le più importanti kermesse sportive internazionali, come evidenzia da queste pagine in un nostro recente articolo.
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Qualche dato: 200 Paesi collegati, 768 milioni l’audience complessiva globale, una copertura tv su cinque continenti. E ancora, l’ultima edizione ha visto la partecipazione di 671 media di cui 496 giornalisti e 175 fotografi rappresentativi di 324 testate internazionali, nazionali e locali.
Per il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, “tornare ad accogliere il Giro d’Italia nelle strade lucane, se per noi amministratori è un motivo di orgoglio, per i lucani deve essere un segnale di fiducia.
Il Giro d’Italia è uno strumento che unisce i nostri territori nella loro straordinaria bellezza, amplificandone la visibilità a livello globale. È per questo che, come sistema regionale, abbiamo voluto fortemente sostenere quest’iniziativa di promozione della Basilicata, una regione dove il patrimonio ambientale e culturale devono essere in grado di generare sviluppo e contribuire al miglioramento della qualità della vita dei residenti.
Con l’impegno profuso nella programmazione di iniziative per lo sviluppo delle nostre aree interne – conclude Bardi – non si tratta di un’iniziativa estemporanea, ma di un tassello di una vera e propria strategia di sviluppo”.
Per l’assessore Cupparo, “il Giro d’Italia porterà visibilità ad aree apparentemente marginali della Basilicata, ma in realtà dotate di ricchezze ambientali e paesaggistiche tanto importanti quanto meritorie di iniziative di valorizzazione.
È anche per questo che è stato individuato un percorso particolarmente suggestivo, che porterà negli schermi degli appassionati di tutto il mondo le bellezze di un itinerario mozzafiato che va dalla costa tirrenica alle cime del Parco Nazionale Appennino Lucano-Val D’Agri-Lagonegrese, fino all’arrivo di tappa nella città capoluogo.
L’impegno della Regione e delle istituzioni coinvolte nell’attuazione di questo progetto, a partire dagli enti che partecipano al Po Val D’Agri – conclude Cupparo – è un segnale di attenzione alle comunità e al loro sistema produttivo, al settore dello sport, al settore del turismo”.
“Si tratta – afferma Nicoletti – di un grande evento sportivo con un enorme impatto in termini di visibilità del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. I dati relativi alle precedenti esperienze ci mostrano risultati molto positivi e per questa ragione, grazie all’impegno del presidente Bardi e dell’assessore alle Politiche di sviluppo, Francesco Cupparo, il sistema regionale sta mettendo in campo risorse e mezzi importanti perché si riescano a cogliere tutte le opportunità che il Giro mette a disposizione per la promozione dei nostri territori.
L’iniziativa, nei suoi dettagli, è funzionale alla strategia di promozione del cicloturismo che stiamo perseguendo con buoni risultati già dal 2020: di fatto, la Basilicata è diventata una destinazione di interesse dei cicloturisti nazionali e internazionali (ne abbiamo scritto di recente).
Nei prossimi giorni – conclude Nicoletti- torneremo a incontrarci per mettere a punto sia la macchina organizzativa, sia per coinvolgere le comunità interessate attraverso iniziative di accompagnamento all’evento”.
“Il ritorno del Giro d’Italia a Potenza – afferma il sindaco Guarente – è reso possibile grazie al lavoro della Regione Basilicata e del Comune e rappresenta una grande opportunità per la nostra regione e la sua città capoluogo.
Con l’arrivo del Giro d’Italia diamo a Potenza un ruolo centrale nel panorama sportivo regionale e nazionale anche nell’ottica del rilancio dell’idea di Potenza 2021 estesa al 2022, con una visione più ampia e di respiro nazionale”.